Carpi, l’associazione risponde "Depositiamo tavoli e sedie per banchetti e raccolta firme come fanno tante altre realtà".
"E’ singolare che Bonzanini della Lega, dopo anni che Anpi e altre Associazioni lo fanno, si accorga solo ora che fruiamo del sottoscala del Comune per depositare temporaneamente tavolo, sedie ed altre apparecchiature che servono per allestire il banchetto informativo e per la raccolta delle firme in calce alla richiesta del Referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Regionale Differenziata". Lucio Ferrari (in foto), presidente Sezione Anpi di Carpi, replica alle dichiarazioni del consigliere Bonzanini in merito all’utilizzo del Comune. "L’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico per fare il banchetto è stata chiesta da Anpi Carpi ed è valevole fino al 15 settembre, tutti i giovedì e sabato. Abbiamo ritenuto di mettere a disposizione questo spazio del Coordinamento comunale che si è formato fra le associazioni ed i partiti che a livello nazionale sono promotori della richiesta di Referendum: fra questi c’è PD, M5S, AVS, SI, Più Europa, Italia Viva, Carpi Comune, Carpi a Colori, Carpi Civica: ogni insinuazione che questa iniziativa è quasi esclusivamente del PD è priva di fondamento. Come lo è il fatto che la raccolta firme sia un’attività militante di partito: è una legittima attività di partecipazione dei cittadini al processo di formazione della legislazione nazionale. Ciò che urta Bonzanini è che ci siano tante associazioni che chiedono il referendum abrogativo e che la gente comune anche appartenente all’area della maggioranza nazionale sottoscrivano la richiesta (siamo già oltre 500, oltre a quelle inviate on line). Toglieremo subito tavolo, sedie e altre cose dal sottoscala del Comune e continueremo con rinnovato impegno e convinzione a fare il banchetto e a raccogliere le firme".