GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Pnrr, programmazione e criticità. Definiti 60 progetti per 78 milioni. Ma i cantieri conclusi sono solo 12

Per seguire l’andamento degli investimenti è stata creata una cabina di regia del programma Next Generation. Il Comune: "Molti lavori sono già stati avviati nel rispetto delle tempistiche definite dalle procedure" .

Pnrr, programmazione  e criticità. Definiti 60 progetti per 78 milioni. Ma i cantieri conclusi sono solo 12

Pnrr, programmazione e criticità. Definiti 60 progetti per 78 milioni. Ma i cantieri conclusi sono solo 12

Come tanti pazienti in attesa di essere assistiti, si può dire che il Comune di Modena divide le opere finanziate dal Pnrr secondo tre codici: in verde ci sono gli interventi ormai conclusi, in giallo quelli avviati nel rispetto dei tempi, in rosso invece i casi più critici, che pur indicati nell’elenco rischiano di vedersi sottrarre risorse prima di vedere la luce. Il punto viene fatto periodicamente dalla cabina di regia del programma Next Generation Modena che, coordinata dalla direttrice generale Valeria Meloncelli, segue l’andamento dei circa 60 progetti che hanno ottenuto intorno ai 78 milioni di euro di finanziamenti, con oltre cento milioni di investimenti garantiti sulla città.

I progetti conclusi sono una dozzina, per un valore complessivo di più di due milioni di euro, mentre "molti cantieri sono già stati avviati nel rispetto delle tempistiche definite dalle procedure". Ma non è ancora stato definito dal Governo il nodo delle opere cosiddette "definanziate" come la riqualificazione delle ex Fonderie – e anche il nuovo Teatro delle Passioni e l’auditorium della scuola media Carducci - per le quali a un certo punto è stata ventilata la possibilità di dirottare i denari necessari su altri interventi.

Il ministro Fitto ha annunciato un decreto per risolvere la questione perché se a un certo punto dovessero venire meno i fondi sarebbe come segare il ramo su cui si è seduti, con conseguenze inimmaginabili a cantiere avviato. Nello specifico il recupero delle fonderie ha un valore che supera ampiamente i 20 milioni di euro nei diversi lotti in cui è suddiviso, con un finanziamento Pnrr di 13 milioni e 200 mila euro per i lotti 2B e 3. Nel lotto 2A, dove sono iniziate le demolizioni, è prevista la sede del Motor Valley Accelerator (costo sei milioni 249 mila euro), mentre nel resto dell’area ex industriale è previsto il Dast, il Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia promosso da Democenter Sipe.

Complessivamente, i cantieri Pnrr che sono terminati a Modena riguardano soprattutto le missioni 1 e 2, cioè, rispettivamente ’digitalizzazione innovazione, competitività, cultura e turismo’ e ’rivoluzione verde e transizione ecologica’. Nel primo ambito figurano gli interventi per l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici del teatro Storchi (400 mila euro di finanziamenti Pnrr) e alcuni servizi digitali: le procedure di notifica delle sanzioni (69 mila euro), l’integrazione delle liste elettorali (12 mila euro), mentre si sta lavorando a diversi interventi di semplificazione nell’ambito della cittadinanza digitale.

Della missione 2, che comprende anche l’acquisto dei bus a idrogeno, fanno parte diversi interventi di efficientemente energetico in edifici pubblici: le scuole Galilei, Gramsci e Rodari (210 mila euro per l’installazione di impianti fotovoltaici), la scuola Pascoli e la pista di pattinaggio a San Donnino (210 mila euro), la riqualificazione dell’auditorium Beccaria affidato alla gestione dell’Università (310 mila euro), la riqualificazione illuminotecnica della ciclabile di via Gherbella (110 mila euro). Alle ciclabili sono dedicati altri interventi terminati: la dorsale di strada San Cataldo (250mila euro), il tratto della Nonantolana fino nuovo Sert (250mila euro), le zone 30 di Santi, Cialdini e de’ Gavasseti (235mila euro), il deposito protetto al Novi Sad (176 mila euro).

In via di realizzazione intanto la dorsale ciclabile Modena Nord (un milione e 400 mila euro) e la rete di interconnessione ciclabile tra Polo ospedaliero, Università e Tecnopolo, con terminal intermodale in via Gottardi (623 mila euro). Nell’ambito della missione 5 (Inclusione e coesione) proseguono i lavori nella zona nord della città nell’ambito del Pinqua, il Piano nazionale della qualità dell’abitare, con il nuovo Centro per l’impiego, la realizzazione di alloggi Erp ed Ers e diverse iniziative per la riqualificazione del parco XXII Aprile, con l’anfiteatro, l’illuminazione e la videosorveglianza.

Avanti anche con gli impianti sportivi, dalle piscine Dogali (un milione e 400 mila euro) al campo di baseball (quattro milioni di euro) e allo Skate park (due milioni e 100 mila euro).