REDAZIONE MODENA

"Pnrr e fondi ai borghi Occasione per Zocca"

Federico Covili, capogruppo all’opposizione: "Risorse da investire in alberghi diffusi e iniziative per i giovani"

"Pnrr e borghi: una grande occasione da costruire con i cittadini".

Lo afferma Federico Covili, capogruppo di Zocca Domani in Consiglio comunale, a seguito della pubblicazione da parte del Ministero della Cultura delle linee di investimento finanziate dal PNRR per l’attrattività dei borghi.

I fondi complessivi sono di 1 miliardo e 20 milioni di euro per "progetti pilota di rigenerazione di borghi a rischio abbandono" e per "progetti di rigenerazione culturale e sociale". I Comuni sotto i 5000 abitanti potranno accedere a un importo massimo di 1.600.000 euro (con un incremento del 30% in caso di progetti presentati da più Comuni).

Si tratta di contributi a fondo perduto che copriranno fino al 100% delle spese.

"Il nostro futuro – afferma – può venire solo dalla valorizzazione del nostro passato, il nostro patrimonio storico può essere la risorsa in grado di attrarre turisti e ridare forza alla nostra comunità. C’è una bellezza diffusa da far brillare, e il momento è questo. Un discorso che vale per Zocca e per molti altri piccoli centri del nostro Appennino con i quali è necessario fare rete per la costruzione di una unica proposta territoriale".

Per Covili, "gli interventi ammissibili sono molti e sembrano fatti apposta per la realtà zocchese: riqualificazione e valorizzazione di immobili storici, creazione di itinerari culturali eo naturalistici, realizzazione di spazi di co-working, potenziamento della ricettività attraverso infopoint, alberghi diffusi e ostelli, realizzazione di centri di documentazione, festival e mostre, iniziative per attrarre giovani, artisti o centri di ricerca universitari… e molto altro.

Se pensiamo al territorio di Zocca subito ci vengono in mente moltissimi interventi di riqualificazione che si potrebbero intraprendere. Voglio citarne solo uno: penso all’edificio del vecchio San Carlo di Montombraro, dove si potrebbe completare la ristrutturazione dell’ex convitto creando una sala civica, uno spazio di co-working e un’area per ospitare studenti di agraria dell’Università.

Già in passato erano stati allacciati rapporti ed è presente un progetto di massima da cui si può ripartire. Ma le situazioni su cui si potrebbe intervenire sono molte altre: i borghi di Montecorone e Montalbano, Montetortore, il Castellaccio di Ciano, la creazione di un ente di promozione turistica o di una ricettività diffusa". Covili sottolinea che "la sfida deve però essere portata avanti in rete con i Comuni limitrofi e soprattutto con i cittadini. Crediamo si debba fare il possibile per lavorare con i Comuni di Guiglia, Montese, Castel d’Aiano e Vergato così da arrivare a un rilancio complessivo di tutto il nostro territorio".

w.b.