Modena, 22 ottobre 2024 – Mentre scorrono ancora nella mente le immagini degli allagamenti degli scantinati, dei garage e anche degli appartamenti dello scorso weekend, il sindaco ieri in Consiglio ha auspicato che venga richiesto e concesso lo ’Stato di Emergenza’ dal governo per ottenere il rimborso dei danni. Se così sarà, il Comune "attiverà la procedura per le segnalazioni dei privati per ottenere rimborsi ai cittadini".
Massimo Mezzetti ha dettagliato il fenomeno atmosferico che ha sconvolto il territorio, spiegando che tra sabato e domenica si è abbattuta su Modena pioggia per complessivi 120 millimetri, "lo stesso quantitativo che cade mediamente negli interi mesi di ottobre e novembre (tra i più piovosi), un quinto delle intere precipitazioni annue (la media è intorno ai 600 millimetri)". Questa pressione ha riempito al massimo i canali di scolo "e il sistema fognario non ha potuto drenare con sufficiente velocità l’acqua caduta". Le abbondanti precipitazioni hanno tra l’altro determinato alcune infiltrazioni, già risolte senza conseguente, negli studi nei seminterrati del Policlinico e dell’ospedale di Baggiovara.
Le piene si stanno ora esaurendo e il fronte critico della giornata di ieri è stato quello della frazione di Albareto dove la combinazione di alcuni fattori – la piena del Po con il Panaro che non riesce a scaricare a valle e appesantisce ancora di più il Naviglio – ha determinato "importanti rigurgiti d’acqua che hanno allagato le campagne e stanno lambendo l’abitato e alcune importanti aziende. Per affrontare la situazione sono impegnate diverse pompe idrovore di grande portata per complessivi circa 60mila metri metri cubi all’ora". Anche il Consorzio di Burana domenica ha posizionato una motopompa in zona Fossalta "per alleggerire la quota del Torrente Tiepido riversando acqua nel Panaro".
La crisi è stata gestita dal Centro di coordinamento soccorsi della protezione civile dove è sempre stato presente un coordinatore del 118 per eventuali emergenze sanitarie che fortunatamente non si sono verificate. Sul territorio sono stati attivati 2 mezzi aggiuntivi poi inviati a Bologna in supporto, mentre sempre in provincia erano state allertate delle pronte disponibilità di mezzi per gestire eventuali incrementi di chiamate che, anche in questo caso, non si sono verificati.
Nel frattempo la Regione su Modena ha emesso per oggi un’allerta arancione "per criticità idraulica": si vigila sulle condizioni di Secchia e Panaro. Le piene, mentre andiamo in stampa, stanno defluendo lentamente, "con livelli superiori alla soglia 2 e alla confluenza del Po. Qui nella serata di domenica c’è stata una ’trafilatura’ (una infiltrazione ndr), a Ponte Navicello, a Bomporto, gestita con l’inserimento di un rinforzo di terra".
g.a.