REDAZIONE MODENA

Pinamonti l’incedibile... ma non troppo

Sassuolo, la parabola discendente del centravanti che ha creato tante aspettative, ma quest’anno ha graffiato poco il tabellino

Pinamonti l’incedibile... ma non troppo

"Ha grandi qualità, e in futuro potrebbe diventare il centravanti della Nazionale". "Può dare tanto, sarà il nostro centravanti anche l’anno prossimo". La prima dichiarazione è di Giovanni Carnevali, AD del Sassuolo, la seconda di Alessio Dionisi. Era maggio, Andrea Pinamonti faticavano e tanto il dirigente quanto il ‘mister’ manifestavano ampia fiducia nell’attaccante ex Inter, a lungo rincorso dal Sassuolo la stagione scorsa, raggiunto strapagandolo – 20 milioni di euro – e poi studiato, a lungo, dentro una stagione parecchio faticosa del centravanti di Cles. Che resta, come a maggio, incedibile, almeno sulla carta, ma chissà quanto incedibile.

Da una parte, sarà un caso, ma radiomercato suggerisce interessi neroverdi per Mulattieri e Colombo – due centravanti che Inter e Milan potrebbero inserire nell’affare Frattesi – dall’altra le recenti dichiarazioni di Carnevali fanno capire che di incedibile, quando il mercato chiede, non c’è nessuno. Meno che mai Pinamonti, reduce da una stagione la cui intermittenza nel rendimento – 32 presenze, 5 gol – qualche perplessità l’ha inevitabilmente suscitata. E’ arrivato solo pochi giorni prima dell’inizio del campionato, saltando ritiro e preparazione con il Sassuolo, ha dovuto abituarsi al 4-3-3 pagando dazio anche ad un infortunio che lo ha militato tra gennaio e febbraio, sembrava accendersi a primavera – due gol in tre gare, alla Roma a marzo e al Torino ad aprile, ma lì si è fermato. Mancavano 10 giornate alla fine: due gare il ‘Pina’ le ha saltate per squalifica, le altre le ha giocate senza graffiare il tabellino.

"Non ci poniamo il problema: dovessero chiedercelo ne parleremo, ma a tavolino non ne prevediamo la cessione", ha detto Carnevali al Messaggero, facendo il punto su questione in divenire. Già: da incedibile a ‘sacrificabile’ il passo è breve, soprattutto perché il giovanotto classe ’99 è uno degli attaccanti italiani più promettenti della sua leva, tra serie A ed Europa di esperienza, e gol, ne ha fatti, è comunque sistematicamente ‘attenzionato’ da Mancini in chiave azzurra ed è, insomma, uno di quei profili che non passano inosservati. Piace alla Lazio, che ne valuta le potenzialità da vice-Immobile, piace al Monza, che dopo la stagione scorsa da matricola rivelazione sogna il salto di qualità, e un sondaggio pare l’abbia fatto anche la Salernitana, che vuole rinforzare il reparto offensivo. Il Sassuolo aspetta al varco, senza fretta: a dover correre, in effetti, sono gli altri, anche perché Pinamonti è blindato da un robustissimo pluriennale. E, parole sue, "voglio crescere con il Sassuolo. Qui – disse quando venne presentato – non sono di passaggio". Vedremo…