Piazza Garibaldi deserta: "Ora servono risposte"

Finale Emilia, settimana cruciale per il cantiere ’infinito’ nel centro storico . Il grido dei negozianti: "Tante promesse, non sappiamo a cosa credere".

Piazza Garibaldi deserta: "Ora servono risposte"

Piazza Garibaldi deserta: "Ora servono risposte"

Si apre una settimana cruciale per il cantiere di piazza Garibaldi che in questi mesi è divenuto un ‘caso’ sempre più complicato e una matassa sempre più ingarbugliata da sbrogliare. Come abbiamo riferito, pochi giorni fa è stato sancito ufficialmente il ‘divorzio’ fra il Comune e il primo consorzio appaltante, e giovedì mattina l’impresa ha iniziato a smantellare il cantiere, rimuovendo le transenne e gli altri materiali: l’area della piazza è stata riconsegnata al Comune nelle condizioni in cui si trova. Condizioni purtroppo piuttosto pietose: il cantiere è fermo dalla scorsa estate, quindi la piazza ora offre un paesaggio quasi spettrale, con sassi, polvere ed erbacce. Il sindaco Claudio Poletti ha assicurato che entro pochi giorni verrà designato il nuovo soggetto a cui saranno (ri)affidati i lavori, e dovrebbe trattarsi di un noto consorzio di Parma che si era classificato secondo nella graduatoria di due anni fa. Anche se – come è logico immaginare – potrebbe esserci una ‘coda’ legale e amministrativa con la prima impresa. "I lavori riprenderanno presto", ha detto il sindaco che giovedì pomeriggio ha incontrato i commercianti per informarli delle novità.

E proprio i commercianti sono sicuramente coloro che hanno vissuto e stanno vivendo con maggiore sofferenza i disagi causati dal cantiere infinito che si aggiungono a tutte le difficoltà finalesi, compresa la lunga chiusura del ponte vecchio sul Panaro. E aspettano quindi con ansia che qualcosa si muova: "Ci auguriamo che davvero finalmente si possa risolvere questa situazione di stallo – dice Massimo Magni, presidente del Comitato commercianti di Finale –. Viene prospettata una soluzione, e speriamo che tutto si possa incanalare nella direzione giusta, che riprendano i lavori e che nell’arco di qualche mese la piazza possa essere completata". Resta sul tavolo il tema degli indennizzi che il Comune ha promesso, sia per gli esercenti con le attività sulla piazza che in generale per i commercianti finalesi. Il sindaco peraltro ha sottolineato la necessità di un rilancio generale del commercio finalese anche attraverso iniziative di valorizzazione o di fidelizzazione della clientela. In settimana ci saranno incontri con le associazioni di categoria. Diversi dubbi vengono espressi dal gruppo dei ‘Negozianti uniti’ che tre mesi fa ha anche organizzato la clamorosa serrata di protesta: "Ci siamo recati alla riunione sperando di avere delle risposte definitive sulla situazione della piazza ma sinceramente ci sono rimasti molti dubbi – osservano –. Non ci sono state date tempistiche certe, non abbiamo capito se la situazione con la prima ditta sia conclusa al 100% o ci potrebbe essere un eventuale blocco del cantiere. In questi anni abbiamo ascoltato tante promesse che ormai non sappiamo più a cosa credere".

Stefano Marchetti