REDAZIONE MODENA

’Periferico’, lo spazio urbano è un’opera d’arte

Torna a Modena il XVI Periferico Festival, con artisti internazionali che esplorano l'arte urbana. Un progetto di Amigdala supportato da istituzioni e comunità locali.

Torna a Modena il XVI Periferico Festival, con artisti internazionali che esplorano l'arte urbana. Un progetto di Amigdala supportato da istituzioni e comunità locali.

Torna a Modena il XVI Periferico Festival, con artisti internazionali che esplorano l'arte urbana. Un progetto di Amigdala supportato da istituzioni e comunità locali.

Torna in città, da oggi al 13 ottobre, la XVI edizione di ‘Periferico Festival’, manifestazione internazionale che porta l’arte nello spazio urbano. In scena andranno le prime nazionali di Wang Chong (Cina), Eléctrico 28 (Spagna), DOM-, Tea Andreoletti, Andrés Marino e Lucia Boffo (Argentina), Begüm Erciyas (Turchia), Tolja Djokovic, l’anteprima di Paola Bianchi, le performances di Caterina Moroni, OHT, Ateliersi, Teodora Grano, Basel Zaara, Daniele Ninarello. ‘Periferico Festival’, progetto di Amigdala realizzato con il sostegno e il contributo di Ministero della Cultura, Fondazione di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Perform Europe e Ater Fondazione oltre a numerose collaborazioni sul territorio e patrocini sulle singole progettualità, riprenderà la sperimentazione e ricerca artistica attivate nel corso degli ultimi tre sul tema della presenza, ospitando artiste e artisti che hanno creato e presentato a Modena progetti di lungo periodo e pratiche artistiche radicalmente connesse al contesto della città, ai suoi luoghi e alle sue energie sociali. ‘Presente!’ è uno spazio d’ascolto dove la conoscenza è una pratica da sviluppare in transito con le altre e gli altri. Le performance e gli spettacoli ospitati porteranno in scena alcune delle comunità artistiche residenti a OvestLab: bambine e bambini, abitanti del quartiere e della città, cori femminili, insieme ad attiviste e attivisti, donne over 70, scrittrici domestiche, artigiani e moltissime organizzazioni cittadine che hanno messo a disposizione spazi o saperi. ‘Periferico’ prende forma anche quest’anno nelle strade del Villaggio Artigiano di Modena Ovest: "Il villaggio Artigiano è il luogo all’interno del quale Amigdala tesse le sue radici con le comunità e con i luoghi, andando ogni anno a ricercare luoghi produttivi e non, spazi in disuso e aree verdi all’interno delle quali possano emergere le opere ospitate, valorizzando al contempo il quartiere e gli spettacoli. In questo paesaggio in continua trasformazione – dichiarano le curatrici Federica Rocchi e Serena Terranova – troveremo senz’altro l’ispirazione che ci occorre, lavorando insieme ad abitanti che frequentano il centro culturale di OvestLab e che si sono lasciati coinvolgere dai diversi progetti presentati nel corso del 2024 in vista degli esiti del festival". "Le arti performative e la cultura diventano elementi di prossimità e relazione – sottolinea l’assesssore Andrea Bortolamasi–. ‘Periferico’ è un esempio di come i diversi linguaggi culturali possono aiutare a creare relazioni, incontri e tessere quell’ordito di comunità, che deve essere alla base di ogni idea di città".

m.s.c.