GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Pericolo incroci ’ciechi’ "Togliete quel cespuglio Così non si vedono le bici che attraversano"

La segnalazione dei cittadini in via Pasternak. Individuati altri casi in città

Pericolo incroci ’ciechi’  "Togliete quel cespuglio  Così non si vedono  le bici che attraversano"

Pericolo incroci ’ciechi’ "Togliete quel cespuglio Così non si vedono le bici che attraversano"

di Gianpaolo Annese

"Togliete quella pianta di oleandro da lì, si rischiano incidenti". L’allarme è di un gruppo di cittadini di Modena est che ha inviato diverse segnalazioni all’Urp del Comune, per la verità da diversi anni. Il cespuglio della discordia si trova in via Pasternak, nei pressi dei Portali e delle scuole Ferraris. Fiorisce nel bel mezzo della carreggiata, a dividere un passaggio ciclopedonale. "In questo modo – spiegano i cittadini – la visibilità sia del pedone o del ciclista che dell’automobilista che arriva dalla Tangenziale è praticamente nulla. È vero che i ciclisti o i pedoni dovrebbero fermarsi e guardare prima di attraversare, ma se qualcuno invece malauguratamente pensa di avere diritto alla precedenza e avanza direttamente corre il pericolo di essere investito".

Tanto più, fanno notare i residenti, che le auto in quel punto escono dalla tangenziale ad alta velocità e difficilmente rallentano a ridosso delle strisce nonostante i cartelli apposti che prescrivono il ’dare precedenza’ alle bici. "Già da anni abbiamo segnalato al Comune il problema, che non si risolve, come hanno fatto fino ad oggi, con una semplice potatura: l’oleandro è un tipo di pianta che cresce fitta verso l’alto, sarebbe opportuno spostarla del tutto in una delle tante aiuole che ci sono, e al suo posto piantarci un roseto o qualcos’altro che non cresca troppo in altezza". Da settembre, quando riprenderà l’attività scolastica, "sarà ancora più urgente intervenire, perché i ragazzini magari sono meno prudenti negli attraversamenti". È un inconveniente simile ai cassonetti vicino ai passaggi pedonali che ostruiscono la visuale e il pedone è costretto a sporgersi quasi in mezzo alla strada per guardare. "Gli automobilisti quando passiamo da lì ci dicono che dobbiamo scendere dalla bici, ma si tratta di un passaggio ciclopedonale, ci sono i quadrotti, non siamo tenuti a scendere di sella in questo caso".

I casi di passaggi pedonali e incroci ’ciechi’ comunque non sono casi isolati in città. Altri esempi si hanno, per citarne alcuni, nello sbocco di via Crespellani su via Emilia est, pericoloso per le bici che arrivano da destra sulla ciclabile che non vengono viste dalle auto che si immettono, tra via Rossini e via Pelusia, in fondo alla ciclabile di viale Montecuccoli per sbucare poi su viale Monte Kosika.