ALBERTO GRECO
Cronaca

"Perché dico no al Green pass? Viola 4 articoli costituzionali"

L'intervista al professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale all'UniMoRe

Il professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale

Il professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale

Modena, 9 settembre 2021 - Ha fatto scalpore l’appello di un nutrito gruppo di universitari contrari al Green pass. Tra questi ci sono 8 docenti Unimore, tra cui il professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale, che spiega la sua opposizione al provvedimento.

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Il Green pass è veramente una forma surrettizia per imporre la vaccinazione? "Il Green pass è palesemente concepito dai governi come strumento per costringere alla vaccinazione, aggirando convenzioni internazionali e procedure costituzionali. Il tutto senza assumersi responsabilità. Basterebbe leggere le dichiarazioni dei giorni scorsi del responsabile israeliano per la lotta al covid, Arnon Shahar, per trovare un’espressa ammissione".

E’ convinto col Green pass si tolgano diritti fondamentali ai cittadini? "Il Green pass viola a mio parere il principio costituzionale di eguaglianza e di non discriminazione (articolo 3 della Costituzione), perché soltanto i più abbienti possono permettersi il costo dei tamponi necessari per evitare la vaccinazione. Inoltre, limita la libertà di circolazione, impedendo ai non abbienti non vaccinati di volare, viaggiare in nave o in treno (art. 16 Cost.). Così pure conculca la libertà d’impresa, perché riduce la clientela dei pubblici esercizi (art. 41 Cost.). Infine, lede il diritto all’istruzione universitaria (art. 34 Cost.), perché chi non si vaccina e non ha il denaro per i tamponi non può seguire le lezioni, che in quasi tutte le università, compresa Unimore, non vengono più trasmesse in streaming né registrate. Altrettanto per gli esami di laurea e di profitto, per cui si richiede il Green pass".

Non vaccinarsi come dice Mattarella è veramente contro la libertà o un atto di egoismo come dice il Papa? "Giuridicamente, non vaccinarsi è un fondamentale diritto di libertà della persona. Attualmente, in Italia, non esiste alcun obbligo, se non per il personale sanitario, ed anche sulla legittimità costituzionale di questo avrei molti dubbi. Quanto all’aspetto etico, per parlare del rifiuto del vaccino come atto di egoismo si dovrebbe dimostrare che è totalmente sicuro ed efficace. Tutelare la propria salute contro i rischi di un farmaco ancora in fase di sviluppo non credo possa essere considerato un atto di egoismo. Nonostante ciò, pur non avendo necessità del Green pass per la mia vita privata non farò mancare il mio contributo alla campagna vaccinale nazionale. Domani (oggi, ndr) mi vaccinerò".