
Da Modena a Reggiolo in autostrada solitamente paghi qualche euro, ma se non fai attenzione puoi arrivare a sborsarne quasi 60. E’ il rischio che ha corso Sandro Pivetti, 62 anni, agente di commercio formiginese che nella mattina del primo dicembre per lavoro doveva recarsi nel Reggiano: "In autostrada ci vado spesso. Avendo la mia auto in officina, ho preso quella di mia figlia. Una volta a Modena nord ho imboccato il telepass, ma in quello stesso momento ho realizzato di non poterlo fare perché la macchina su cui viaggiavo non era abilitata". Che fare? Tornare indietro non poteva, perché nel frattempo si era creata la coda con due macchine e un camion dietro. "Ho citofonato allora al casello spiegando la situazione e chiedendo di emettere un regolare biglietto. Mi hanno comunicato però che non potevano farlo e che per risolvere avrei dovuto prendere la prima uscita e farmi stampare il ticket lì". Pivetti ha seguito le istruzioni ed è uscito a Carpi, che però è sotto Autobrennero (Modena nord invece è gestito da Autostrada per l’Italia). "Pensavo di aver chiuso la questione – sospira Pivetti – e invece mi sono imbattuto nella brutta sorpresa: a Carpi hanno emesso sì il biglietto, ma c’era scritto che avrei dovuto pagare un pedaggio di 58 euro...". Praticamente come se il 62enne fosse partito dall’Abruzzo e fosse e uscito al Brennero. "La prassi quando qualcuno per varie ragioni non ha il biglietto o l’ha perso (perché magari non si ricorda dove l’ha posato in auto oppure l’ha smarrito scendendo in autogrill) è questa: per stornare la somma avrei dovuto contattare Autobrennero e dimostrare il percorso reale".
Il 62enne ha contattato dunque l’A22 e dopo telefonate, scambio di documenti, ricostruzioni della giornata, nel giro di qualche giorno ha effettivamente ottenuto la possibilità di pagare solo un euro. Da saldare rigorosamente entro 15 giorni, altrimenti scatta una multa che può variare dagli 85 ai 338 euro con decurtazione di due punti della patente. "Io ho risolto il mio problema – riflette ora Pivetti – ma mi chiedo: quante persone perché non hanno tempo e voglia rinunciano a opporsi e si rassegnano a pagare di più? Possibile che con le telecamere che ci sono oggi sia così difficile risalire a quando è effettivamente entrata una vettura in autostrada?". Anche in A1 probabilmente avrebbero potuto emettere il biglietto o comunque certificare l’ingresso da mostrare poi ai colleghi di Autobrennero. Interpellati, da Autobrennero rimandano al sito internet (Autobrennero.it) dove è spiegato che "all’utente è data la facoltà di dimostrare oggettivamente (tramite scontrini, fatture, testimonianze di terzi) l’effettiva stazione di entrata. Possono essere inviati per iscritto ad A22 all’indirizzo rmpp@autobrennero.it oppure attraverso l’invio dell’apposita ‘cartolina gialla’ rilasciata all’utente contestualmente al rapporto di mancato pagamento emesso in pista manuale".
Gianpaolo Annese