Per la difesa il Modena accelera su Caldara

Il problema potrebbe essere l’ingaggio, che in rossonero era piuttosto alto. Palumbo resta, ma se arriva la maxi offerta la disponibilità c’è

Per la difesa il Modena accelera su Caldara

Per la difesa il Modena accelera su Caldara

In attesa dell’apertura della campagna trasferimenti estiva, calendariata per l’1 luglio prossimo, data in cui si potranno dare le prime ufficialità, le società di B si muovono già in questi giorni. Tra queste ovviamente anche il Modena, con il diesse Catellani che vuole consegnare a Bisoli i rinforzi necessari per accontentare le idee di gioco del tecnico porrettano. Tra le tante voci che si sono inseguite negli ultimi giorni, qualcuna sta cominciando a prendere i connotati della concretezza. Fatta ormai per l’attaccante Thomas Alberti in uscita dal Fiorenzuola, si registra in queste ore una decisa accelerazione per l’ingaggio di Mattia Caldara. Il trentenne difensore, reduce da alcune stagioni piuttosto tribolate a livello fisico, ha risolto i problemi che lo hanno attanagliato e Modena potrebbe davvero essere la piazza giusta per un rilancio. Caldara, che a fine mese chiuderà il suo contratto con il Milan, arriverebbe dunque da svincolato a costo zero: il nodo principale da sciogliere sarà quindi l’ingaggio, visto che il calciatore in rossonero percepiva emolumenti piuttosto lontani dalla filosofia della dirigenza gialloblu. Si tratterà di vedere di trovare la quadra tra le richieste del giocatore e l’eventuale offerta del Modena.

Capitolo attacco. Detto dell’imminente arrivo di Alberti, in questi giorni si sono registrate nuovamente suggestioni per Massimo Coda, che già un anno fa era stato accostato al Modena. Al di là dell’età dell’attaccante (compirà 36 anni il prossimo 10 novembre), rimarrebbe sempre lo scoglio di un ingaggio anche in questo caso distante dalla politica della proprietà, ma non è una pista da escludere completamente. Poi c’è sempre il discorso sull’attaccante del Brescia (di proprietà del Frosinone) Gennaro Borrelli: se la società del patron Cellino non lo riscatterà entro il 14 giugno (ma pare che lo farà), la punta potrebbe tornare sul mercato, ma il riscatto fissato dai ciociari, oltre tre milioni di euro, non è particolarmente a buon mercato. Se ne saprà di più nei prossimi giorni. Intanto ci sarà da aspettarsi, a mercato aperto, più di un affondo per Antonio Palumbo, giocatore che ha sempre parecchi estimatori: già a gennaio il Modena aveva rimandato al mittente un’offerta di tre milioni di euro, e quindi appare difficile, ora come ora, pensare a una sua possibile partenza. Vero è anche che, se arrivasse una proposta di quelle cosiddette irrinunciabili, sarebbe difficile non mettersi attorno a un tavolo. Ma, al momento, rimane tutto ancora nel campo delle ipotesi.

a. b.