
Lunghe file di auto lungo la Pedemontana, l’arteria che porta oltre il Secchia
Il tratto di Pedemontana che dalla sponda modenese del distretto reggiano porta oltre secchia arriva in Regione. Sono infatti i consiglieri Annalisa Arletti e Ferdinando Pulitanò di Fratelli d’Italia a interrogare la Giunta Regionale sulla previsione, o meno, di interventi strutturali a breve e medio termine. Il tratto stradale oggetto dell’interrogazione, direttrice-chiave per la viabilità del distretto ceramico, è di competenza mista (la parte che attraversa Fiorano è Provinciale) "ma la sua realizzazione fu quasi interamente finanziata dalla Regione Emilia Romagna. Tale infrastruttura – scrivono i due esponenti di Fratelli d’Italia - è fondamentale per il traffico veicolare, in particolare per il comparto produttivo e artigianale del distretto ceramico e da anni- scrivono – le associazioni di categoria industriali, artigianali e produttive hanno depositato un documento programmatico che evidenzia la necessità di adeguamenti strutturali sulla Pedemontana, tra cui la realizzazione della doppia corsia e il superamento delle rotatorie, al fine di migliorare la viabilità e la sicurezza del tratto stradale".
Le problematiche, tra l’altro, sono destinate ad aumentare a dismisura, soprattutto sul tratto sassolese-reggiano, da giugno a settembre, quando la chiusura del ‘vecchio’ ponte della Veggia trasformerà proprio la Pedemontana nell’unico snodo possibile per attraversare il Secchia (già oggi vi passano 15mila veicoli al giorno, altrettanti i passaggi sul ponte delle Veggia) ma Arletti e Pulitanò stanno al presente, e mettono in risalto anche come "sul tratto ricadente nel comune di Fiorano Modenese dove si registra un numero significativo di sinistri stradali". Da qui l’interrogazione dei due consiglieri regionali di Fratelli d’Italia per chiedere conto alla Giunta degli interventi previsti lungo il tratto stradale oggetto del loro atto ispettivo e per sapere, tra l’altro, se l’esecutivo regionale sia a conoscenza della situazione specifica relativa alle criticità viarie e agli incidenti che caratterizzano l’arteria e se l’amministrazione regionale intenda prendere in considerazione le richieste delle associazioni di categoria e imprenditoriali. Queste ultime, segnatamente Confindustria Ceramica, sulla viabilità e sulla logistica tra le due sponde del Secchia hanno peraltro elaborato uno studio di fattibilità su un terzo ponte che ‘alleggerisca’ i carichi di traffico tanto tra le due sponde del Secchia che, appunto, sulla Pedemontana, sistematicamente a rischio congestione su diversi tratti.