Modena, 19 novembre 2024 – Nonostante la vittoria di Michele de Pascale sia stata ampiamente annunciata dai sondaggi e fosse evidente già dalle prime proiezioni di ieri pomeriggio, con l’ufficialità arrivata poco prima delle 18, i volti tesi di chi si era radunato nella sede del Partito Democratico hanno lasciato il posto a un sorriso di distensione.
Strette di mano, qualche abbraccio, e poi di nuovo al lavoro per analizzare i singoli risultati della provincia: la festa ufficiale è rimandata ai prossimi giorni, quando il neo-presidente arriverà a Modena per incontrare i suoi elettori.
"Le cifre non mentono – annuncia il segretario della Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena, Stefano Vaccari – e segnano una vittoria netta, quella di un candidato e di una coalizione che hanno saputo costruire un programma credibile e guadagnare la larga maggioranza della fiducia degli elettori e delle elettrici emiliano-romagnoli e, naturalmente, modenesi. Questa sera, in casa Pd si respira grande orgoglio per un risultato che conferma e supera le percentuali realizzate con le europee e le amministrative. Ora aspettiamo de Pascale che, in tutta probabilità, verrà a Modena giovedì sera, per fare festa insieme. La grande responsabilità in vista dei prossimi mesi, sarà costruire una squadra all’altezza e, come provincia, dare il nostro contributo sia in assemblea legislativa, sia nella squadra di de Pascale".
Un risultato storico a Modena che si conferma ancora una volta il fortino inespugnabile di un Partito Democratico che in città ha sfiorato addirittura il 50% delle preferenze, superando abbondantemente il 41,98% del 9 giugno.
"A livello provinciale e cittadino – chiarisce la segretaria comunale del Partito Democratico di Modena, Federica Venturelli – siamo molto contenti: al termine di questi mesi così intensi siamo riusciti a raccogliere risultati davvero importanti. In particolare a Modena abbiamo superato di oltre 6 punti il punteggio, già storico, di giugno: un altro capolavoro politico".
E ora, occhi puntati al futuro, per coinvolgere alle prossime urne il grande partito dell’astensione, che, nella provincia di Modena, ha toccato il 52,8%. "Il merito di questa vittoria – prosegue Venturelli – va a un candidato forte e autorevole, oltre che a tutti i volontari che si sono spesi con intensità e spirito di abnegazione. L’unico rammarico resta la bassa affluenza: il fatto che le persone non vadano a votare rappresenta un problema per la qualità della democrazia e costituisce una grande sfida in vista delle prossime elezioni".