GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Pd, Solomita si dimette : "Ce lo ha chiesto il sindaco. Lascio un partito vittorioso"

Lo ha annunciato ieri mattina a Sassuolo in direzione provinciale e lo ufficializzerà domani "I richiami da Roma sul pluralismo? Non confondiamo l’autonomia con l’autoreferenzialità" .

Pd, Solomita si dimette : "Ce lo ha chiesto il sindaco. Lascio un partito vittorioso"

Pd, Solomita si dimette : "Ce lo ha chiesto il sindaco. Lascio un partito vittorioso"

Modena, 7 luglio 2024 – Si chiude con un anno di anticipo l’esperienza di segretario provinciale di Roberto Solomita, eletto nel 2021 dopo Davide Fava. Avendo da qualche settimana assunto il ruolo di capo di gabinetto del sindaco, si è dimesso ieri mattina a Sassuolo (lo farà ufficialmente domani in segreteria) nel corso della direzione provinciale, come richiesto da Massimo Mezzetti, dalla guida del partito.

Solomita, la vittoria è stata schiacciante, ma non si respira particolare compiacimento o serenità nel partito.

"E infatti per sdrammatizzare ho esordito dicendo ‘So che siamo più abituati, e forse a nostro agio, con l’analisi della sconfitta. Ma facciamocene una ragione: queste elezioni le abbiamo vinte!’"

Che partito lascia?

"Nella mia relazione ho ripercorso le condizioni e i numeri che hanno portato a una così ampia affermazione del Pd e della coalizione sul territorio modenese: la polarizzazione tra Pd e Fdi, il clima unitario, le coalizioni larghe, il trascinamento dell’effetto di Bonaccini candidato, e più in generale una proposta soddisfacente per gli elettori, che ha fatto crescere i consensi sia in termini assoluti che percentuali. È la migliore premessa per affrontare le Regionali".

Lei si dimette, la segretaria cittadina Venturelli invece al momento sembra non volerlo fare.

"Il sindaco Mezzetti ce lo ha chiesto nel momento dell’accettazione dei nostri incarichi e questo prevede anche lo statuto del Pd".

Da Roma non hanno gradito la mancanza di una rappresentanza di un’area Schlein in giunta e neanche alla presidenza del Consiglio, vedi il caso Andrea Bosi. Lei conferma queste rimostranze, per usare un eufemismo?

"È un fatto che sia stato chiesto di garantire anche a Modena il pluralismo delle aree congressuali negli assetti istituzionali".

Venturelli dice che tutte le decisioni però sono state assunte dal partito nella sua collegialità, quindi anche da lei.

"Abbiamo fatto il possibile per dare una risposta alle istanze che ci richiamavano al pluralismo. Noi da Modena a Roma, passando per Bologna, facciamo parte di un unico partito, e anche a Modena non siamo un’isola: bisogna stare attenti a evitare che la sacrosanta e legittima rivendicazione di autonomia non si trasformi in separatezza autoreferenziale".

Ora occorre eleggere un nuovo segretario o se non ci sono i numeri comunque un traghettatore fino al 2025.

"Ecco, voglio chiarire che non sceglieremo traghettatori né reggenti: il prossimo segretario godrà della piena agibilità politica che deve avere, anche se con un incarico che arriverà fino al voto regionale, per poi celebrare un congresso in piena regola nel 2025. Convocheremo l’assemblea a breve".

Chi può essere il più indicato? Si parla di Stefano Vaccari.

"Non è questo il momento di fare i nomi. Occorre individuare in tempi molto brevi come segretario una figura istituzionale di alto profilo, unitaria, che rappresenti e tenga insieme tutti i territori, le culture politiche fondative e le attuali aree congressuali del Pd, in modo che nessuno possa sentirsi escluso o chiamarsi fuori dalla responsabilità".