REDAZIONE MODENA

«Pavullo, acqua non potabile per 75 famiglie: va bollita»

L’ordinanza emessa ieri dal sindaco Biolchini: «Riscontrato un problema»

 

Vietato usare l’acqua dell’impianto consorziale Cogorno per usi alimentari senza bollirla. E’ l’ordinanza emessa ieri dal sindaco di Pavullo, Luciano Biolchini. La comunicazione urgente è stata pubblicata sull’albo pretorio dopo che il dipartimento di Sanità pubblica - servizio igiene degli alimenti di Vignola ha chiesto al sindaco di «vietare l’utilizzo per il consumo umano diretto dell’acqua» ordinando al referente dell’acquedotto di «mettere in atto gli accorgimenti necessari per individuare le cause degli inconvenienti registrati e ripristinare al più presto le condizioni di potabilità». «Inconvenienti» che ieri sera l’amministrazione non ha chiarito. In sostanza l’acqua non rispetta i parametri e il problema sarebbe emerso nel corso di controlli di routine. Tra l’altro, non è la prima volta che il sindaco si vede costretto ad emettere una simile ordinanza. Anche l’anno scorso venne vietato l’uso dell’acqua per un certo periodo per il mancatro rispetto dei parametri. La comunicazione è stata data ieri dall’amministrazione alla cittadinanza attraverso il sito web mentre il Comune ha avvisato, come di prassi, Arpae, Ausl, carabinieri della Compagnia di Pavullo e Corpo unico di municipale del Frignano.

Ora spetta proprio al Servizio igiene degli alimenti che avrebbe scoperto il problema il compito di controllare che l’ordinanza sia rispettata, soprattutto in riferimento ai provvedimenti che i responsabili dell’acquedotto devono adottare per ripristinare la potabilità nel minor tempo possibile. L’impossibilità di usare l’acqua per scopi alimentari, se non previa bollitura, è un disagio per i cittadini che quindi devono fare attenzione anche, per esempio, ad alcune azioni quotidiane come lavarsi i denti con acqua di rubinetto.

Il sindaco ha fatto poi sapere che "In riferimento all'ordinanza si precisa che si tratta di Acquedotto Consorziale privato a servizio di 75 utenti nella zona di Cogorno, gestito in maniera autonoma e non collegato alla rete pubblica del Comune. Il Sindaco è intevenuto unicamente in qualità di autorità sanitaria con competenze generali. L'ordinanza è stata notificata al presidente dell'acquedotto consortile di Cogorno per gli adempimenti di competenza. Sono interessate dall'ordinanza soltanto le 75 utenze del Consorzio di Cogorno".