Patto per la scuola decolla con la Fondazione

Sedicimila studenti coinvolti nei progetti abbracciati dai comuni dell’Unione Terre d’Argine. Finanziamenti per oltre 500mila euro

Patto per la scuola decolla con la Fondazione

Patto per la scuola decolla con la Fondazione

Sono circa 16mila gli studenti coinvolti nei sei progetti che vanno ad arricchire il Patto per la Scuola 20232024, che interesserà diversi istituti scolastici (dalle primarie alle superiori) del territorio dell’Unione Terre d’Argine. Il tutto è reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (220mila euro), cui si aggiunge quello dell’Unione (130mila euro) e altre risorse derivanti dalle scuole, per un ammontare superiore ai 500mila euro. "Il Patto per la Scuola – commenta Paola Guerzoni, sindaca di Campogalliano con delega ai Servizi educativi e scolastici per l’Unione – e la collaborazione con la Fondazione, permettono di coinvolgere gli studenti in progetti capaci di accompagnarli nel loro percorso di crescita". "Formazione e cultura sono elementi indispensabili per affrontare le attuali sfide – aggiunge Mario Ascari, presidente della Fondazione –. Il potenziamento della didattica è una priorità essenziale".

I progetti sono stati presentati dai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi, dal preside dell’istituto paritario Sacro Cuore e dalla dirigente del liceo Fanti. Nell’offerta formativa saranno contemplate attività di potenziamento, qualificazione scientifica e tecnologica, accompagnamento psicologico, integrazione culturale e linguistica e attenzione ai disturbi dell’apprendimento. A gennaio sarà effettuato uno screening, con relativa attivazione di percorsi di potenziamento in caso di criticità. L’attenzione all’aspetto psicologico emerge in ‘So-Stare a Scuola’, che ha come destinatari gli alunni, ma anche docenti e famiglie, con ‘laboratori di educazione socio-affettiva"; incontri informativi per la prevenzione di comportamenti a rischio; percorsi in classi segnalate; formazione tra pari. ‘Integrazione’ è invece la parola chiave di ‘Scuole al Plurale’, indirizzato agli alunni di origine straniera con difficoltà in italiano, sia neo arrivati che arrivati da qualche anno e prevede la realizzazione di un ‘Centro Unico di Iscrizione’ a Carpi, per una sorta di mappatura degli studenti; le ‘Classi di Accoglienza’ e percorsi full immersion per l’apprendimento della lingua; un servizio di mediazione linguistico culturale per favorire la comunicazione con famiglie e alunni provenienti da altri paesi. Tecnologia e robotica al centro di due progetti: ‘Roboticando: il coding che conta e racconta’, per utilizzare la robotica educativa già nella scuola primaria quale approccio che affianca la didattica canonica, e ‘Ludo Expo Challenge: dal coding al making passando per la robotica educativa’, per le medie e le superiori. Maria Silvia Cabri