Modena, 29 gennaio 2018 - È stato convalidato il fermo di Pasquale Concas, il 50enne di origini sarde, accusato di aver ucciso Arietta Mata, prostituta ungherese di 24 anni. Il giudice ha sciolto ieri la riserva: il magazziniere, recidivo (nel 1994 rapinò e sgozzò una pensionata) resta in carcere. I legali Roberto Ricco e Marco Pellegrini avevano chiesto la scarcerazione non ritenendo fondato il rischio di fuga, in quanto ha un lavoro stabile e un domicilio a Montale, e avevano descritto Concas come provato e poco lucido.Ma la loro richiesta è stata respinta. Davanti al gip Paola Losavio aveva fatto scena muta ma al suo posto parlano le prove. Le indagini della squadra Mobile hanno chiarito il movente, delitto a scopo di rapina; ha sottratto 700 euro, che la prostituta nascondeva nel reggiseno, per giocare alle macchinette. Il 50enne ha caricato la giovane in auto – questa la ricostruzione – con il solo obiettivo di farsi consegnare i soldi. Ma lei si è rifiutata ed è scappata correndo sui tacchi a spillo per la campagna. Lui l’ha raggiunta a Gaggio, vicino alle rotaie, e l’ha strangolata. Ha inscenato il suicidio sperando che il treno avrebbe cancellato ogni traccia. Invece, nel giro di 48 ore, gli uomini della squadra Mobile sono arrivati al suo nome e per lui si sono riaperte le porte del carcere.
CronacaProstituta uccisa, fermo convalidato: Concas resta in cella