VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Parco XXII Aprile, blitz della polizia. Scambio di droga vicino alle scuole. Arrestati due pusher ‘pendolari’

Facevano la spola da Parma e Reggio per posizionarsi nell’area dove intercettavano i clienti: dosi tra l’erba. E in via Menotti è stato sorpreso un altro ’corriere’ con marijuana e oltre 2mila euro: scatta il divieto di dimora

Polizia al parco XXII Aprile

Polizia al parco XXII Aprile

Modena, 3 novembre 2024 – Facevano la spola tra Parma, Reggio Emilia e Modena per ‘posizionarsi’ in quella che era divenuta la loro base di spaccio, il parco XXII Aprile per poi attendere l’arrivo dei clienti, nascondendo tra i cespugli ‘la merce’. Per destare meno sospetti stazionavano nei pressi dei giochi per bambini ma non solo: la vendita di droga avveniva proprio a ridosso delle scuole Collodi, materna ed elementare.

A finire in manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, due nigeriani di 28 e 29 anni irregolari, fermati dagli agenti della squadra mobile impegnati lo scorso martedì in un servizio di contrasto allo spaccio proprio all’interno del parco XXII Aprile.

I due sono stati trovati in possesso di oltre quattro grammi di cocaina e altri di eroina che i pusher avevano abilmente nascosto nei pressi di un albero.

Un’area, quella del parco XXII Aprile divenuta negli anni un vero mercato della droga a cielo aperto: traffico oggi gestito per lo più da nigeriani che mettono a disposizione dei clienti crack ma anche cocaina ed eroina.

L’arresto è scattato intorno alle 12.30 dello scorso martedì appunto quando, proprio durante l’attività all’interno del XXII Aprile, gli agenti hanno individuato la presenza sospetta dei due stranieri nei pressi dell’area pic nic, quella dove sono situate le giostre per i bambini in via Cerretti. Il 29enne è stato visto accovacciarsi nei pressi di un albero per poi tornare dall’amico che, velocemente, si è allontanato in sella ad una bicicletta.

Poco dopo il giovane è stato notato dai poliziotti dirigersi sulla strada e, dopo aver attirato l’attenzione di un automobilista, raggiungerlo per poi togliersi con mossa fulminea qualcosa dalla bocca. A quel punto sono entrati in azione i poliziotti che hanno fermato il pusher mentre intascava dal cliente 60 euro.

Nei due involucri appena ceduti al cliente era nascosta eroina.

A quel punto gli agenti hanno controllato l’erba accanto all’albero dove poco prima si erano trovati i due amici spacciatori, rinvenendo altri dieci ’pacchetti’ contenti cocaina. Tra l’altro la cessione di droga è avvenuta a pochi metri appunto dalla scuola e dal giardino in cui giocavano inconsapevoli i bambini e, per non spaventarli, i poliziotti hanno operato senza far emergere il fatto che fosse in atto una operazione di polizia. Ieri mattina in carcere si è svolta l’udienza di convalida, alla presenza dell’avvocato Giulia Testa: visti i numerosi precedenti per il 29enne è stato disposto il carcere, per il connazionale l’obbligo di dimora nel reggiano.

In manette giovedì è finito poi – sempre per spaccio – un terzo nigeriano di 42 anni, fermato dagli agenti nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio in viale Ciro Menotti.

Il 42enne alla vista della polizia con mossa fulminea ha cercato di nascondere uno zainetto lanciandolo nell’androne di un palazzo. Recuperato, gli agenti hanno trovato all’interno 12 confezioni contenenti quasi 18 grammi di marijuana e 2.200 euro, oltre ad un permesso di soggiorno scaduto riconducibile all’indagato.

Ieri mattina, davanti al giudice all’esito della direttissima l’imputato ha sostenuto di aver guadagnato quel denaro raccogliendo pomodori in Calabria. "La droga era per uso personale – ha affermato –. Io non spaccio". Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Modena.