‘E’ ricominciata la mattanza’. La polemica corre sui social, e rilancia una vecchia questione, ovvero quella dell’abbattimento degli alberi in città. Siamo, nell’occasione, al parco ducale, dove vengono segnalati altri abbattimenti con documentazione fotografica che all’immaginazione lascia pochissimo. Vero, si aggiunge, che le alberature rimosse saranno sostituite, altrettanto vero che i nuovi alberi, per arrivare alle dimensioni dei vecchi, ci metteranno il loro tempo: da qui la richiesta di chiarimenti cui tuttavia l’Amministrazione oppone le perizie, firmate dall’ufficio verde, del Comune, che a suo tempo aveva censito le alberature cittadine prevedendo l’abbattimento di esemplari soggetti a criticità quando non addirittura a rischio schianto. E’ questo, fa capire, l’Amministrazione, anche il caso degli ultimi interventi, portati a termine al parco Ducale, che hanno riguardato, ad occhi, un paio di esemplari. Nulla a che vedere con le operazioni, ben più ‘radicali’, che videro l’abbattimento di diverse alberature. Ancora in zona parco Ducale, infatti, vennero abbattuti una cinquantina di esemplari nel 2021 e l’anno prima era toccato al altri 25: ragioni di pubblica incolumità, stato di salute delle alberature, rischi di caduta le ragioni che avevano indotto l’Amministrazione a provvedere, le stesse che dettano, ancora oggi, operazioni di manutenzione delle alberature che hanno suscitato perplessità e addirittura un passaggio in consiglio comunale, con il pd che chiese conto di un piano così massivo e con parecchio malumore ‘social’ anche in occasione degli interventi sulle alberature di via Radici in piano effettuati lo scorso febbraio.
Le ulteriori operazioni segnalate ieri via social aggiungono un capitolo alla letteratura – già vasta, basti pensare che anche l’Amministrazione Pistoni aveva fatto ricorso ad abbattimenti ‘selettivi’ in zona parco ducale – relativa alla diatriba. In ordine alla quale TPL Terra, Pace e Libertà GNS Gruppo Naturalistico Sassolese, LIPU, non più tardi di sei mesi fa, aveva chiesto lumi, ‘battezzando’ a quota 900 il numero di esemplari abbattuti dal 2020 ad oggi sul territorio sassolese, ovvero "uno su cinque: operazioni del genere trasmettono alla cittadinanza l’esempio che il verde è inutile, costoso ed anzi pericoloso non bastano le piantumazioni di alberi ’per ogni nuovo nato’: serve – scriveva l’associazione – una programmazione trasparente degli abbattimenti e soprattutto delle sostituzioni".
Stefano Fogliani