ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Il paradiso perde il suo custode: morto Mauro Morandi, l’eremita di Budelli

Aveva 85 anni, da qualche tempo si era trasferito alla Maddalena dopo che l’ente parco gli aveva detto che non poteva più restare sull’isola con la spiaggia rosa in Sardegna

Mauro Morandi, ex custode ed eremita dell'isola di Budelli, è morto a 85 anni

Mauro Morandi, ex custode ed eremita dell'isola di Budelli, è morto a 85 anni

La Maddalena (Sassari) – Lo chiamavano il nuovo Robinson Crusoe, o anche il guardiano del paradiso, visto che per 32 anni avevo fatto, vivendo in perfetta solitudine, il custode dell’isola di Budelli, nell’arcipelago della Maddalena. E’ morto Mauro Morandi, 85 anni, originario di Modena, città che aveva lasciato nel 1989 per un viaggio in barca a vela con gli amici. Fu allora che fece tappa sull’isola di Budelli e si innamorò di quella spiaggia con la sabbia rosa e di quel mare cristallino.

Unico abitante di quel piccolo paradiso era il custode, che gli disse che entro un paio di giorni se ne sarebbe andato. Mauro prese il suo posto, da allora, per 32 anni, visse da solo in una baracca di legno. Sorvegliava la spiaggia, faceva in modo che i turisti non portassero via la sabbia rosa e impediva loro di fare il bagno, attività vietata. Ma era disponibile ad incontrare i più curiosi, per fare loro da guida e per illustrare la bellezza selvaggia di quell’isola.

Nel 2018 però, la bella favola arrivò alle ultime pagine: l’ente parco della Maddalena voleva ristrutturare l’abitazione di Mauro Morandi, gli disse chiaramente che per lui non poteva più esserci posto. Lui si offrì di continuare a lavorare come custode regolarmente assunto, gli risposero che per legge non si poteva assumete personale di età superiore agli 81 anni...

Alle fine si arrese, e nell’aprile del 2021 lasciò l’isola per trasferirsi alla Maddalena. “Ma continuerò a diffondere la bellezza nel mondo – diceva – voglio parlare della mia esperienza, scattare fotografie e diffonderle. Perché è vero, la bellezza salverà il mondo”.

Qualche mese fa una brutta caduta con la frattura di una vertebra cervicale, poi il peggioramento del diabete, malattia che lo tormentava già da anni. Poche ore fa l’annuncio della morte, con gli amici che, sul suo profilo Facebook, lo salutano con affetto: “Rimarrai nei nostri cuori, con il tuo sguardo continuerai a garantire all’isola l’acqua del colore dei tuoi occhi”.