REDAZIONE MODENA

Palumbo e Mosti, sfida nella sfida

La Juve Stabia, come il Modena, punta sulle sue armi offensive. Mosti e Palumbo si sfideranno con i loro assist. Partita attesa senza tattiche.

La Juve Stabia, come il Modena, punta sulle sue armi offensive. Mosti e Palumbo si sfideranno con i loro assist. Partita attesa senza tattiche.

La Juve Stabia, come il Modena, punta sulle sue armi offensive. Mosti e Palumbo si sfideranno con i loro assist. Partita attesa senza tattiche.

Come fa il Modena, anche la Juve Stabia pone dalla trequarti in avanti le sue armi più pericolose. Detto che anche i numeri difensivi sono molto positivi (4 reti incassate, di cui 3 nell’ultima gara con il Palermo) ciò che più potrebbe affascinare domani sono alcune delle sfide nelle sfide nelle varie zone del campo. A partire proprio dalla zona dei fantasisti dove spicca un ex canarino che risponde al nome di Nicola Mosti. La crescita del ragazzo che con il Modena ha conquistato la promozione in B e segnato una doppietta nel derby di Coppa Italia con il Sassuolo è stata imponente nella sua esperienza campana. Non solo ha vinto di nuovo, ma sta mettendo il suo zampino anche nell’avvio prolifico della Juve Stabia. E la sfida nella sfida sarà con Palumbo, a suon di assist. Entrambi a quota 3 fin qui, è evidente che dal loro estro possano partire i pericoli più veri per le difese avversarie. Del centrocampista napoletano abbiamo già detto, di Mosti qualcosa abbiamo intravisto negli anni modenesi e, per questo, un pizzico di attenzione in più dovrà essere fatta. Accomunati, inoltre, dal medesimo piede, il mancino. Dalla capacità di essere incisivi sulle palle inattive, da quella irrefrenabile voglia di allargarsi sulla destra per sfruttare il rientro sul sinistro e inventare. Dal punto di vista della quantità, Palumbo offre molto di più al Modena. Mosti, invece, si esalta in un contesto propositivo come è quello della squadra di Pagliuca. Che, dovrebbe presentarsi con un 3-4-2-1, ciò significa che il Modena avrà la possibilità di sfruttare l’uno contro uno davanti mentre dietro dovrà fare attenzione alle famose imbucate, come accaduto con Bari e Cittadella, causate di filtranti dei trequartisti e i conseguenti inserimenti. Non sarà di certo una partita tattica.

Alessandro Troncone