
Rilevamento della temperatura agli ingressi, utilizzo delle mascherine per tutto il percorso, niente visite guidate in presenza ma solo virtuali attraverso app. Il 2 giugno riaprono Palazzo Ducale di Sassuolo e la Peschiera Ducale, mete sempre più di interesse, prima dello stop dovuto all’emergenza sanitaria, per tanti visitatori: sono stati quasi 24mila nel 2019.
Dottoressa Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, come procedono le operazioni per mettere in sicurezza il Palazzo Ducale?
"Devo dire che tra tutti Palazzo Ducale di Sassuolo è il più facile da mettere in sicurezza perché è enorme, con soffitti molto alti. Da un po’ di settimane stiamo applicando le misure previste dal Ministero sulle modalità degli ingressi e sul comportamento all’interno dell’edificio".
Può fare qualche esempio?
"Intanto occorrerà che il visitatore indossi la mascherina. All’ingresso del Palazzo gli verrà rilevata la temperatura, quindi dovrà seguire un percorso stabilito da un’apposita segnaletica e dovrà disinfettarsi le mani attraverso i contenitori di gel distribuiti ovunque. Anche il numero di persone all’interno delle singole sale dovrà essere contingentato".
In che modo?
"E’ stata proprio ricavata una formula matematica in base ai metri quadri della stanza. Stiamo parlando di un numero comunque superiore rispetto a quello fissato dalla normativa anti-incendio: in questo senso Palazzo Ducale come dicevo è abbastanza agevole da mettere in sicurezza rispetto per esempio alla Galleria estense di Modena".
Come si farà con le visite guidate?
"Le visite guidate in cui si sta tutti insieme di fronte a uno che parla non saranno più possibili per ovvie esigenze di distanziamento. Anche agli ingressi si dovrà procedere con entrate scaglionate: sarà consigliabile fare il biglietto online così da non dover entrare in contatto con nessuno. Fortunatamente però noi già da un po’ di tempo abbiamo attivato un’App, che consente di seguire il percorso autonomamente scaricandolo sul telefono".
Ritiene che tutti i visitatori abbiano voglia di farlo?
"Per chi preferisce c’è sempre la possibilità sul sito internet delle Gallerie Estensi di fare le visite guidate virtuali dove c’è tutto lo scan del Palazzo, sala per sala, con l’operatrice quando è disponibile. Per poi successivamente andarci fisicamente: ci aspettiamo insomma un pubblico più consapevole, più preparato. Queste visite virtuali che facciamo durante il week-end nel periodo del lockdown hanno avuto un successo incredibile: 250 persone per gruppo. Adesso che ci sono maggiori distrazioni ci siamo fermati a 60-80 per gruppo".
Per le sanificazioni ci sono delle necessità particolari?
"La pulizia è condotta con sostanze idroalcoliche o sali di ammonio che sono potenti contro il virus, ma non rovinano i materiali pregiati del palazzo. Tutto l’edificio e le opere sono state quarantenate per quasi tre mesi. Quindi anche se il virus fosse stato presente non adesso, spazi e opere non sarebbero più contagiosi".
Siete pronti quindi?
"Sì, l’unico aspetto davvero mortificante di questa situazione è che noi all’interno del Palazzo Ducale facevamo dei concerti di musica antica, di bel canto, conferenze, danza, teatro.
Ci contavamo moltissimo perché consentivano di promuovere un museo aperto, in grado di instaurare un legame forte, vivo, con il territorio e i visitatori. Dovremo escogitare delle alternative".
Gianpaolo Annese