
E’ stata inaugurata con un grande successo di pubblico a inizio mese ed è stata straordinariamente prorogata fino al 4 novembre (doveva chiudere il 28 ottobre) la mostra personale che l’artista modenese Alice Padovani ha in corso a Milano, presso AMY-d Arte Spazio in via Lovanio 6. "E’ una delle mie esposizioni più importanti", ammette la stessa Padovani, che dopo recenti esperienze anche in terra modenese, ora è protagonista in una delle capitali italiane dell’arte. Curata da Livia Savorelli, la mostra è intitolata ’Ecdysis. Economics of mutation’ e si muove tra diverse discipline che evidenziano l’abilità della giovane artista modenese, impegnata tra stratificazioni, sovrapposizioni ed innesti che traggono il loro materiale sia da materia organica sia da altra inerte. "La mia tensione creativa – spiega la Padovani – è generata per lo più da una curiosità vorace, dal costante desiderio di cambiamento, da uno sguardo che tende sempre a puntarsi sull’inatteso e su ciò che sta dietro alla superficie. La necessità di non precludermi nessun medium e nessuna tecnica si spiega nella volontà di realizzare un’opera nella sua forma ideale". Una trentina sono le opere esposte, e la Padovani spiega ancora sulla sua poetica di artista: "Cerco di assecondare la mia tensione evolutiva tutti i giorni attraverso il mio lavoro, uscendo costantemente dalle abitudini sia formali, sia poetiche. Tento di essere aperta a ogni stimolo, a ogni parola, a ogni immagine che mi attraversa: vivo in un perenne stato di ascolto e di raccolta".
m. ped.