"Pace, ambiente e lavoro siano le priorità"

Federico Serra, candidato alla presidenza dell'Emilia Romagna, promuove staffetta contro la guerra e per investimenti in sanità, ambiente e lavoro.

"Pace, ambiente e lavoro siano le priorità"

Federico Serra, candidato alla presidenza dell'Emilia Romagna, promuove staffetta contro la guerra e per investimenti in sanità, ambiente e lavoro.

‘Soldi alla terra e non alla guerra’, questo lo slogan che accompagnerà una staffetta organizzata in tutte le città dell’Emilia Romagna. E’ quanto annunciato ieri da Federico Serra, candidato alla presidenza dell’Emilia Romagna per la lista "Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro", promossa da Rifondazione, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano. Serra, 33 anni, lavoratore delle cooperative sociali e delegato sindacale per l’Usb insieme ai candidati e candidate del collegio di Modena ha indetto una conferenza stampa ieri, davanti alla Prefettura. Una conferenza promossa in occasione dell’avvicinarsi della Festa delle Forze Armate "Perchè il tema della guerra è centrale anche in questa Regione" ha detto Serra. "L’invio delle armi, portato avanti dalla destra e dalla sinistra aumenta i conflitti bellici, aumenta la spesa militare e produce caro vita, che pagano lavoratori e lavoratrici. I fondi per la spesa militare dovrebbero andare alla sanità, al welfare e all’ambiente. Questo è un territorio devastato dalla cementificazione prodotta dalla legge urbanistica regionale della Giunta Bonaccini, che ha permesso alle multinazionali della logistica di cementificare il territorio costruendo una forma di lavoro basato su malaffare, appalti e subappalti e sfruttamento" ha sottolineato. Serra ha rimarcato come per via del sistema degli appalti pubblici la nostra sia la Regione del sottopagato. "Soprattutto negli appalti pubblici" afferma ancora il candidato.

Per quanto riguarda la sanità afferma: "I tagli alla sanità hanno portato all’impossibilità a curarsi soprattutto nelle periferie geografiche di questa regione. In ultimo la casa: Non è mai stato fatto un piano regionale, non esiste edilizia residenziale pubblica per lavoratrici e lavoratori. Quella privata ad oggi restituisce affitti inaccessibili a chi lavora: serve un tetto agli affitti e alle piattaforme".

Valentina Reggiani