Sassuolo (Modena), 8 aprile 2023 – Un altro osso , forse del braccio. E’ quello trovato ieri pomeriggio sempre da Giovanni Tuccillo, il titolare di un salone di parrucchiere a Spezzano che nei giorni scorsi ha rinvenuto uno scheletro, quasi completo e con tanto di abiti nella prima zona collinare di Spezzano.
"Sono tornato sul posto per vedere se l’area fosse sotto sequestro – racconta – e tra le foglie ho trovato un altro osso e ho immediatamente dato l’allarme. Insieme ai resti, l’altro giorno, c’erano anche dei vestiti, una maglietta e i jeans anche se erano molto rovinati per poter fornire una descrizione certa. Dalla tasca – continua l’uomo – spuntava anche un telefonino ma non saprei dire di quale marca".
Ora sono in corso serrate indagini da parte dei carabinieri per dare un nome alle ossa umane trovate in quei boschi attorno a Spezzano. I resti sono stati ovviamente repertati dalla scientifica e subito trasferiti in Medicina legale, dove ora saranno sottoposti a tutti gli accertamenti di rito, molti dei quali prevedono tempi lunghi.
Le analisi condotte sui resti, infatti, potranno ‘dire’ se vi siano eventuali fratture legate a traumi ma anche il tempo trascorso dalla morte della vittima. L’analisi più importante, ovviamente, sarà quella del dna e la comparazione delle ‘informazioni dentali’: il teschio rinvenuto da Tuccillo, infatti, risultava praticamente intatto.
Le ossa si trovavano però in punti differenti e i resti potrebbero essere stati in parte trascinati via dagli animali. Tuccillo si era recato a fare una gita insieme ai figli e ad un amico quando ha fatto la macabra scoperta, pensando inizialmente che potesse trattarsi di una sorta di rito o di un terribile omicidio.
Al momento ogni ipotesi, circa l’identità della vittima, è aperta così come quella di un’eventuale reato: dovrà essere accertato dagli inquirenti se si sia trattato di morte naturale o di morte violenta. La conferma dell’identità potrebbe fornire le prime importanti risposte. Come noto, purtroppo, sono diverse le persone che ad oggi risultano scomparse nel nostro territorio.
A lungo sono state effettuate ricerche ad esempio per trovare Filippo Cornia, scomparso a giugno scorso e che aveva pernottato proprio in un albergo di Spezzano prima di far perdere le proprie tracce. Cornia, 27 anni, residente a Pozza di Maranello, lavorava alla Ferrari e subito la famiglia, non trovando riscontro alle telefonate, aveva sporto denuncia. Alcuni elementi raccolti dagli inquirenti, infatti, non escludono possa trattarsi proprio di Filippo ma, come detto, è ancora presto per trovare certezze.
Le ricerche non si fermano neppure per Alessandro Venturelli, sparito nel dicembre 2020. La famiglia ha fatto vari appelli affichè il caso non venga archiviato.