
Modena, maxi donazione agli ospedali: nella foto Muzzarelli, i dg Trenti e Annichiarico
Modena, 8 luglio 2016 - Il loro amore era così grande che hanno sentito la necessità di concretizzarlo in qualcosa di ancora più forte, affinchè vivesse per sempre. E così è stato perchè l’ultimo gesto di due coniugi modenesi, Umberto Po e Rosanna Venturelli è stato quello di donare oltre 700mila euro al Policlinico. La cospicua donazione è stata utilizzata in stretto accordo tra Policlinico e Ausl per acquistare tecnologie utili a tutta la rete sanitaria in campi cruciali come la cardiologia, la chirurgia mini invasiva, la lotta al cancro tramite gli esami istologici e la broncoscopia. «Abbiamo deciso di spendere nel migliore dei modi questo denaro – ha detto il direttore generale dell’Ausl Massimo Annichiarico – e con questi quattro nuovi strumenti allarghiamo la tecnologia ad una platea infinita, perchè il grande gesto di generosità della coppia è andato a beneficio di tutti gli abitanti della Provincia». Il dg del Policlinico Ivan Trenti ha sottolineato come il nosocomio, in concomitanza con la donazione, abbia deciso di «inaugurare un albo dei donatori che ringrazi idealmente tutti coloro che hanno compiuto piccoli e grandi sacrifici per aiutare il prossimo».
«Sono contento – ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – perchè i due direttori sanitari stanno collaborando attivamente e tutti i professionisti hanno accettato la sfida dell’integrazione. In una società che si sta trasformando, trovare due persone che nel lontano 1992 hanno deciso di fare un testamento a favore dei cittadini e della loro salute non è così scontato. Il legame tra i due coniugi era così forte che hanno portato avanti con convinzione il patto che avevano siglato tanti anni fa. Questa donazione rientra in un progetto di futuro».
Ma chi erano Umberto e Rosanna? Persone semplici dal grande cuore. Ed è stato probabilmente questo loro modo di condurre la vita in modo semplice e senza vizi che, negli anni, li ha portati ad accumulare una notevole fortuna economica. Umberto Po è scomparso nel 2008, Rosanna Venturelli lo scorso dicembre. «Entrambi i coniugi erano clienti di mio padre, il notaio Cesare Ferrari Amorotti – ricorda l’avvocato Federico Ferrari Amorotti – e agli inizi del 92 portarono le loro volontà testamentarie presso il suo studio affinchè le custodisse. Il loro desiderio era quello di lasciare il patrimonio al Policlinico per fini di ricerca nel campo della medicina.