Modena, 25 giugno 2022 - A partire da oggi a Modena (e in molti altri comuni della provincia) sarà vietato utilizzare di giorno, dalle 8 alle 21, l’acqua potabile per gli usi extradomestici, e in particolare per innaffiare orti e giardini, lavare l’auto e pulire cortili e pertinenze esterne degli immobili.
Lo stabilisce l’ordinanza del Comune emessa ieri nell’ambito dello stato di crisi dichiarato dalla giunta regionale per tutto il territorio dell’Emilia Romagna a causa della grave situazione di criticità idrica. L’ordinanza, che, come lo stato di crisi, resterà in vigore per tutta l’estate, fino al 21 settembre, prevede inoltre la chiusura delle fontane ornamentali (escluse quelle a ricircolo d’acqua) e consente il riempimento e il rinnovo parziale dell’acqua delle piscine pubbliche e private solo previo accordo con il gestore della rete dell’acquedotto. È normalmente consentito, invece, il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per gli usi domestici, zootecnici e industriali. Si invitano, però, tutti i cittadini a mettere in atto comportamenti utili a evitare gli sprechi come controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui per individuare eventuali perdite occulte, utilizzare in casa dispositivi per il risparmio dell’acqua come i frangi-getto per i rubinetti, evitare di utilizzare lavastoviglie e lavatrici sia con poco carico che con carico eccessivo, usare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per irrigare le piante.
Le misure adottate per governare l’utilizzo extradomestico dell’acqua potabile hanno l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini la soddisfazione dei bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico.
Evidenziando nelle premesse la situazione di carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile e irriguo in atto dall’inizio dell’anno e le temperature molto elevate, condizioni che si prevede proseguiranno anche nelle prossime settimane, l’ordinanza definisce "una necessità primaria il corretto uso delle risorse naturali, ritenendo che l’acqua debba essere salvaguardata da possibili sprechi, soprattutto in una situazione di carenza". Ricorda, inoltre, che i gestori del Servizio idrico integrato e consorzi di bonifica si sono già attivati per affrontare le criticità legate al prelievo dell’acqua. Il mancato rispetto delle disposizioni dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro e l’obbligo di interrompere immediatamente il comportamento non ammesso.
Anche Fiorano, Mirandola, Montese, Zocca hanno emanato ordinanze che limitano l’uso dell’acqua. Alberto Greco, sindaco di Mirandola, ha disposto che dalle 8 alle 21 non si possa prelevare dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi, fatta eccezione per i servizi pubblici di igiene urbana e le piscine, previo accordo con il gestore della rete di acquedotto. Anche il sindaco di Fiorano Francesco Tosi ha introdotto limitazioni all’uso extradomestico dell’acqua potabile fino al 21 settembre dalle 7 alle 20 con il divieto di lavaggio di aree cortilive, auto e moto (esclusi impianti autorizzati) e dalle 7 alle 22 l’annaffiamento di orti e giardini, con l’esclusione di campi da calcio con manto erboso, campi da tennis, giardini e parchi di uso pubblico, qualora l’organizzazione del servizio non consenta l’annaffiamento notturno, nonché i servizi pubblici di igiene urbana.