Tragedia sul lavoro oggi a Modena: un operaio è morto dopo essere caduto per diversi metri

Un uomo di 44 anni ha perso la vita mentre lavorava in strada Barchetta. Inutili i soccorsi, perché è deceduto sul colpo

Incidente sul lavoro (foto di repertorio)

Incidente sul lavoro (foto di repertorio)

Modena, 28 maggio 2024 – Tragedia sul lavoro questa mattina, poco dopo le dieci, in strada Barchetta a Modena: un operaio 44enne originario e residente a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, ha perso la vita cadendo pare dal tetto di un capannone in disuso, alla Madonnina. L’uomo pare si trovasse lì a scopo ispettivo.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, affidata alla polizia di Stato, la copertura del tetto avrebbe ceduto e l’uomo sarebbe caduto dall’alto, da diversi metri, perdendo la vita sul colpo.

Sul posto anche la medicina del lavoro, oltre ad un’ambulanza ed una auto medica del 118. Inutili però i soccorsi, il 44enne era già morto, a seguito dei traumi riportati nella caduta.

Morti sul lavoro: giornata nera

È una giornata nera oggi per le morti sul lavoro. Nel Pesarese infatti si contano altri due morti: un 33enne è morto schiacciato da un macchinario ieri sera. Pare stesse facendo manutenzione. Questa mattina poi un uomo di 53 anni è deceduto sempre sul posto di lavoro, ma per per un arresto cardiaco a Fermignano.

“Ennesima tragedia”

Ha mandato un messaggio in queste ore il candidato sindaco del centrosinistra a Modena, Massimo Mezzetti, che scrive: "È difficile anche trovare le parole di fronte a questa ennesima tragedia sul lavoro, le abbiamo usate e sentite tutte, fino a quelle altissime e commosse del presidente Mattarella che non manca mai di sottolineare la profonda ingiustizia di morire sul lavoro, per il lavoro. Eppure di lavoro si continua a morire e oggi abbiamo di fronte il dramma dell'operaio che ha perso la vita precipitando dal tetto di un capannone in via Barchetta, nella nostra città".

Ha anche aggiunto Mezzetti: "Una frase non ci deve più sfuggire, e cioè che si è trattato di una tragica fatalità, perché non c'è nulla di casuale quando succede una cosa del genere. Le autorità competenti accerteranno di chi è la responsabilità specifica, ma non basta. Sullo sfondo, come più volte denunciato dalle organizzazioni sindacali, abbiamo anni di tagli alle strutture di controllo, alla formazione e all'educazione alla sicurezza sul lavoro: meno controlli, meno verifiche, meno formazione e continuiamo ad avere più infortuni, più feriti gravi e, purtroppo, più morti. Non serve dire mai più se non si fa qualcosa di concreto", ha concluso l'ex assessore regionale.