Modena, 23 settembre 2024 – Il figlio di Loretta Levrini, l'80enne che ieri è stata trovata strangolata nel suo letto a Spezzano di Fiorano nel Modenese, ha confessato l’omicidio davanti alle telecamere di Mediaset. "Sono stato io, l'ho uccisa io. Non ce la facevo più, stava male. Ora sto male, non riuscivo più a gestirla. Non so perché l'ho fatto", le parole in lacrime di Lorenzo Carbone. “L'ho strangolata. Prima ho provato con il cuscino e con la federa e poi ho usato i nastrini, i lacci". Subito dopo è stato arrestato dai carabinieri.
L’uomo di 50 anni viveva da molto tempo con la madre, almeno da 15 anni, in piazza delle Rose al civico 7, in una palazzina di tre piani. A scoprire il corpo senza vita dell'anziana è stata l’altra figlia (e sorella dell’indagato) che era solita ogni weekend andarla a trovare. I sanitari giunti sul posto della tragedia ieri, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Le ipotesi investigative si sono immediatamente indirizzate verso il figlio, ricercato poi per tutta la giornata di oggi anche con i droni. In serata è rincasato e ha confessato l’omicidio davanti ai giornalisti.
È stato sottoposto a fermo in serata e portato in carcere Lorenzo Carbone, accusato di aver assassinato la madre Loretta Levrini, nella casa dove vivevano a Spezzano di Fiorano (Modena). Dopo aver confessato il
delitto in diretta televisiva, il 50enne è stato portato in caserma dai carabinieri per essere interrogato. Di fronte al pm Giuseppe Amara, che lo ha informato delle prove a suo carico, ha detto che non era in grado di parlare.
Nei confronti di Carbone, reo confesso, verrà preso un provvedimento cautelare a suo carico. Secondo chi li conosceva era una famiglia riservata, con la mamma anziana e con qualche patologia e il figlio convivente disoccupato da tempo. Non risulta seguito dai servizi sociali del territorio.
Visibilmente sconvolto, Lorenzo Carbone ha anche detto: "Non riesco a stare calmo. La mamma ogni tanto mi faceva un po’ arrabbiare ma non è che diventassi proprio matto', ecco. Mi faceva solo un po’ arrabbiare perché diceva sempre le stesse cose: ‘Perché la Nadia, mia sorella, ha fatto il letto. Perché ha fatto questo?’. Io non ero in cura da nessuna parte. Mi è venuto così, d’istinto l’ho fatto". È poi scoppiato in un pianto.
"Sono andato a Pavullo, a fare niente, per allontanarmi. Non avevamo litigato, mia madre era tra la demenza e l’Alzheimer e a volte diceva cose che mi facevano male. Non ce la facevo più, è stato l’istinto, non so perché. Sto male ora, non riuscivo a gestirlo. Non so perché l’ho fatto, non lo so", ha detto Lorenzo Carbone. E, ancora: "Questa notte sono stato a Pavullo ma non ho dormito da nessuna parte, giravo per strada a piedi. Nascosto no, non mi sono nascosto".
"Non mi sono nascosto", ha aggiunto davanti alle telecamere di Mediaset riferendosi all’allontanamento da casa. "Ogni tanto mamma mi faceva un po' arrabbiare perché ripeteva sempre le stesse cose. Non ero in cura da nessuna parte, mi è venuto così d'istinto. L'ho strangolata. Prima ho provato con il cuscino, poi ho tolto la federa e ho provato con quella. Poi ho usato i nastrini, i lacci"
L'uomo, intercettato dal giornalista di Pomeriggio 5 Fabio Giuffrida sotto casa, dalle immagini trasmesse appare sotto choc: è in lacrime. "Sono stato io, l'ho uccisa io. Non ce la facevo più, stava male. Ora sto male, non riuscivo più a gestirla. Non so perché l'ho fatto", le parole in lacrime di Lorenzo Carbone.
L'uomo ha confessato l'omicidio della madre davanti alle telecamere ed è stato arrestato.
Notizia dell'ultimo minuto: il figlio della donna si è presentato poco fa sotto casa ed è stato portato in caserma dai carabinieri
La salma di Loretta Levrini, ieri sera, è stata trasferita a Medicina legale a Modena e solo l’autopsia potrà chiarire l’esatta causa del decesso della donna.
Intanto continuano le indagini dei carabinieri per capire quanto accaduto nell'appartamento di Spezzano, ieri presumibilmente in mattinata
Sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco, anche con l'utilizzo di droni, per trovare il figlio della donna uccisa: le ricerche si stanno concentrando in particolare nei pressi
della bocciofila di Fiorano Modenese, sono in campo diverse squadre. Il timore è che l'uomo possa essersi tolto la vita. Al momento di lui però nessuna traccia.
C'è sgomento tra i vicini di casa, secondo il loro racconto Loretta Levrini "negli ultimi due anni si era aggravata in salute, il figlio la accudiva".
Chi conosceva mamma e figlio parla di due persone molto chiuse, ma all’apparenza serene. Il figlio sarebbe disoccupato da tempo, particolarmente schivo, sebbene non risulti seguito dai servizi sociali del territorio. Nel caso in cui fosse confermata la sua responsabilità nell’omicidio al momento non è chiaro comunque il movente.
Per le ricerche del figlio di Loretta Levrini sono scesi in campo anche i vigili del fuoco. L'uomo, con il quale la donna conviveva praticamente da sempre, non era in casa al momento del ritrovamento del corpo senza vita.
Proseguono da ieri le ricerche del 50enne, ma ancora senza esito. Sul posto della tragedia ieri sono anche arrivati i parenti della vittima che hanno confermato di non aver sentito il 50 enne nel corso della giornata.