
Il mistero sull’uccisione, nel ’45, dello studente di Cavezzo continua. Il prefetto Cantadori: "Nella missiva è stato indicato un capannone. Secondo l’informatore i resti e la Topolino sarbbero lì sotto".
Un mistero lungo una vita: 80 anni e oltre. E’ quello dello studente modello di Cavezzo, Emilio Missere, assassinato nel 1945 quando aveva appena 22 anni. Scrittore, violinista, una laurea in giurisprudenza in tasca ma, prima di tutto, esponente della Dc. Il giovane Missere fu ammazzato da persone che volevano spegnere la sua lotta contro la violenza. Un omicidio politico per il quale furono poi condannati i responsabili. Ma il corpo non fu mai trovato. Tre anni fa la svolta: una lettera anonima indicava l’esatto punto in cui la salma del ragazzo era stata presumibilmente seppellita. Presumibilmente, appunto, perchè –...