EMANUELA ZANASI
Cronaca

Omicidio di Alice Neri, il collega rompe il silenzio: "Dopo il tragico aperitivo ho sofferto tantissimo”

Marco Cuccui era stato con lei fino a tarda notte, poi il ritrovamento del corpo: "Non avrei mai potuto immaginare un finale così brutale, sono avvilito Il mio silenzio? Una forma di rispetto, ma hanno descritto un altro Marco"

Modena, 5 luglio 2023 – Marco Cuccui è il collega di Alice Neri che trascorse con la donna quella maledetta sera del 17 novembre scorso allo Smart Caffè di Concordia. I due ragazzi si trattennero al bar fino alle 3 di notte, poi lui tornò a casa. Poche ore dopo il corpo della donna venne trovato carbonizzato all’interno della sua auto nelle campagne di Fossa di Concordia, a pochi chilometri dal bar. In carcere per il delitto c’è Mohamed Gaaloul, principale sospettato. Marco Cuccui e il marito di Alice Nicholas Negrini vennero da subito iscritti come atto dovuto nel registro degli indagati. Pochi giorni fa la Procura ha chiesto per entrambi l’archiviazione. In tutti questi mesi Marco Cuccui si è tenuto lontano dal clamore mediatico della vicenda. Per la prima volta, dopo otto mesi, ha rotto il silenzio ai microfoni di Trc.

Alice Neri e. nella foto grande, il collega Marco Cuccui con uno dei suoi legali, Roberta Sofia (FotoFiocchi)
Alice Neri e. nella foto grande, il collega Marco Cuccui con uno dei suoi legali, Roberta Sofia (FotoFiocchi)

Innanzitutto le chiedo il suo stato d’animo dopo la decisione della Procura.

"Sono molto contento perché è una risposta che aspettavamo da mesi. Grazie al lavoro dei miei legali, gli avvocati Roberta Sofia e Matteo De Sanctis, dei miei consulenti e della Procura è stato finalmente dimostrato che io sono estraneo ai fatti".

Come sono stati questi mesi?

"In tutto questo tempo non vi nego che ho sofferto, ho sofferto tanto, perché comunque i media hanno descritto un Marco che non mi appartiene; infatti il mio silenzio, tanto consigliato dai miei avvocati ma tanto voluto anche da me, è stato per rispetto prima di tutto di Alice e anche delle indagini, che sono ancora in corso".

Cosa si aspetta da questa indagine, ora?

"Io spero che si trovi il colpevole, che venga fatta giustizia, perché è vero che io ci ho sofferto e ancora soffro, però è vero anche che sono vivo mentre Alice purtroppo ha pagato con la vita, non c’è più, non si può difendere e quindi meritano giustizia sia lei che la sua famiglia".

Marco, lei è stata l’ultima persona a vedere Alice in una situazione normale, prima che lei incontrasse il suo assassino, perciò era normale che i sospetti cadessero subito anche su di lei…

"Certo, è così, mi è caduto il mondo addosso, perché io non mi aspettavo che un aperitivo, finisse in un modo così tragico, in un omicidio; è l’ultima cosa che ci si può aspettare. Mi dispiace tantissimo, sono avvilito e ancora non mi rassegno al fatto che Alice non ci sia più e che sia finita purtroppo in questo modo. Il suo destino è stato un destino brutale; non riesco a darmi pace, mi dispiace davvero moltissimo. Spero davvero che questa situazione si concluda velocemente".

Qual è il suo ricordo di Alice?

"Alice era una ragazza fantastica, molto vivace, solare, molto scherzosa, le piaceva condividere tante cose, anche le cose che riguardavano il lavoro; ripeto, è una cosa che mi fa ancora soffrire, perché non meritava di certo quella fine".

Marco Cuccui ha voluto essere presente anche ieri in aula per l’incidente probatorio; è arrivato in tribunale accompagnato dai suo legali. "Che Marco Cuccui sia innocente non lo devono dire i suoi legali; l’ha già detto la Procura e ora attendiamo la decisione del giudice – ha detto l’avvocato Roberta Sofia – come suo legale quello che posso dire è che il signor Cuccui è una persona per bene".