REDAZIONE MODENA

Omicidio di Alice Neri, chiesta archiviazione per marito e collega

La richiesta della Procura: nel corso delle indagini il cerchio si è poi stretto intorno a un tunisino Mohamed Gaaloul

Alice Neri con il marito Nicholas

Modena, 29 giugno 2023 – Omicidio di Alice Neri: le posizioni del marito e del collega della donna saranno con tutta probabilità messi da parte. Infatti, la procura di Modena ha chiesto l'archiviazione nei confronti di due indagati nell'ambito delle indagini della giova mamma modenese, il cui corpo, quasi completamente carbonizzato, è stato trovato nella sua auto, parcheggiata nei pressi di un'isolata zona di campagna a Concordia sulla Secchia, il 18 novembre 2022.

Anche per garantire il diritto di difesa, nello svolgimento di atti anche potenzialmente di natura irripetibile, erano stati iscritti in qualità di indagati, il marito, al quale la donna aveva riferito di essere uscita quella sera per andare ad una cena con delle colleghe, e un collega di lavoro che, la sera e la notte tra il 17 ed il 18 novembre 2022, si era intrattenuto fino a tarda notte con lei al Bar Smart Caffè di Concordia e che era l'ultima persona, nota fino a quel momento, ad averla vista in vita.

Nel corso delle indagini il cerchio si è poi stretto intorno a un tunisino, Mohamed Gaaloul, destinatario della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Modena per omicidio volontario ed occultamento/distruzione del cadavere di Alice Neri.

Il provvedimento cautelare è stato confermato dal Tribunale del Riesame di Bologna che, con ordinanza in data 6 febbraio 2023 e motivazione depositata il successivo 1° marzo 2023, ha respinto il ricorso del difensore dell'indagato mentre pende il ricorso per Cassazione.

Dagli accertamenti, fa sapere la procura di Modena, è emersa quindi l'"assoluta estraneità all'omicidio ed alla distruzione del cadavere, sia dei coniuge della signora Neri, sia del collega di lavoro della donna che l'aveva incontrata la sera del 17 novembre 2022 al bar" e "tutte le indagini svolte hanno escluso la presenza" dei due indagati "nel luogo e nell'ora dell'omicidio e della distruzione del cadavere". La procura ha quindi formalizzato la richiesta di archiviazione nei loro confronti.