REDAZIONE MODENA

Omaggio a Ermes Rinaldi ’Ciao Gabian’, il docufilm che racconta l’oste simbolo

A un anno esatto dalla sua morte, il 6 giugno, sarà proiettato in piazza Pomposa. L’assessore Bortolamasi: "La trattoria di via Ganaceto è un luogo unico".

Omaggio a Ermes Rinaldi ’Ciao Gabian’, il docufilm che racconta l’oste simbolo

"Ciao Gabian". Chi, andando a mangiare nella storica trattoria di Ermes in via Ganaceto, è mai stato appellato così dal celebre oste scomparso 9 mesi fa? E proprio così si intitola l’omaggio audiovisivo che il regista Fabio Fasulo e lo sceneggiatore Vincenzo Malara stanno preparando. A giugno, a un anno esatto dalla scomparsa di Ermes Rinaldi avvenuta a 85 anni il giorno 6, il film verrà proiettato in piazza Pomposa. E sarà una festa, con tanti aneddoti che in parte sono stati anticipati ieri proprio nella trattoria ora gestita dal giovane Alessandro Dolcini con la collaborazione della moglie dell’oste, l’altrettanto celebre Bruna. E così, intorno al celebre ’tavolone’ dove Ermes, dando scappellotti a destra e a sinistra se non si finiva il piatto preparato dalla Bruna, proprio la vedova ha detto poche emozionate parole: "Sono contentissima che la nostra trattoria sia ancora aperta a mezzogiorno. Io vengo ancora a dare una mano al resto ci pensano i giovani, ma vedo che Modena non dimenticherà mai Ermes".

Poche anche le parole di Dolcini che ormai tutti percepiscono come il ’delfino’ di quello che per Ermes era uno dei gabian più giovani: "Ermes è stato un creatore della cucina modenese tradizionale e poteva mai fermarsi un posto così?". No, non poteva e per questo il film che contribuirà a perpetuarne la storia. "In Ciao Gabian – spiega il regista Fasulo – attraverso le persone e le loro testimonianze raccontiamo il personaggio e la sua trattoria spiegando come non si tratti certo solo di cucina. Si vedranno lo stesso oste e la moglie Bruna nonché tanti amici che qui formavano una comunità". Aggiunge Vincenzo Malara: "Oltre alla proiezioni in piazza vorremmo anche realizzare un dvd da distribuire. Ora siamo in fase di realizzazione del documentario, prodotto da Frame at Work e Scirocco Barocco con i nostri partner, il Mercato Albinelli dove Ermes andava a comprare i prodotti, Modenamoremio, Euphonia cui aggiungiamo una raccolta fondi tramite crowdfunding".

Secondo l’assessore alla cultura Andrea Bortolamasi "questa trattoria è un luogo della storia di Modena, un luogo unico di eccellente cibo e soprattutto di aggregazione e incontro. Ermes è ormai un patrimonio condiviso e ricordarlo con l’audiovisivo, un linguaggio culturale attuale, è importante". Tanti i ricordi emersi, raccontati da Maria Carafoli e Fabrizio Tabacchi: "Io lo conobbi – dice Carafoli – una sera che venne in Comune. Lo sentii chiamarmi con il suo vocione perché lui e il figlio avevano problemi con le attività sociali che facevano. Poi venni a mangiare qui la ‘cataletta’, la cotoletta di Ermes". Tabacchi conclude: "Il tavolone dove Ermes faceva sedere gli amici più stretti era veramente un scuola di vita".

Stefano Luppi