REDAZIONE MODENA

Oltre 40 anni in servizio, encomio a Fraccascia

Il Sovrintendente Capo Coordinatore Cesare Fraccascia conclude dopo 42 anni di servizio alla Polizia di Stato a Modena. Ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua professionalità e impegno, specializzandosi nell'ufficio Digos e mantenendo un forte legame di rispetto reciproco con la comunità.

Il Sovrintendente Capo Coordinatore Cesare Fraccascia conclude dopo 42 anni di servizio alla Polizia di Stato a Modena. Ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua professionalità e impegno, specializzandosi nell'ufficio Digos e mantenendo un forte legame di rispetto reciproco con la comunità.

Il Sovrintendente Capo Coordinatore Cesare Fraccascia conclude dopo 42 anni di servizio alla Polizia di Stato a Modena. Ha ricevuto importanti riconoscimenti per la sua professionalità e impegno, specializzandosi nell'ufficio Digos e mantenendo un forte legame di rispetto reciproco con la comunità.

Ben 42 anni al servizio della Polizia di Stato. Una divisa che da sempre rappresenta quei valori che ha fatto propri sin da giovanissimo. E’ arrivato il momento della pensione anche per un’altra colonna portante della questura di Modena e, in particolare, della Digos: il Sovrintendente Capo Coordinatore Cesare Fraccascia. Il poliziotto ha iniziato la carriera come agente nel 1983; uscito dal corso di Alessandria, ho svolto mansioni all’ufficio di Gabinetto e poi alla squadra volante, per passare alla direzione polizia anticrimine, dove ha ‘trattato’ anche collaboratori di giustizia con grande professionalità. Dopo un breve periodo alla squadra mobile, Fraccascia è stato quindi nominato sovrintendente ed è tornato alla squadra volante, dove ha coordinato il turno, effettuando numerose e importanti operazioni e altrettanti arresti. Infine è passato all’ufficio Digos, nel 2008, dove ha assunto l’incarico di squadra tifoserie, che si occupa del settore sport in generale, con relativi e delicati incarichi relativi all’ordine pubblico. Infine la meritatissima pensione, a partire dal primo di ottobre. "Ho ricevuto la medaglia un giorno prima della pensione e per me è stata una grande emozione, ma anche un grande onore" sottolinea Fraccascia, che negli anni ha ricevuto diversi e importanti riconoscimenti, come l’encomio solenne per aver sventato una rapina avvenuta nel ’96 all’ufficio postale. "Ho ricevuto la lode anche nel 2007, a seguito dell’arresto di un rapinatore e nel 2009. Nel 2016, invece, sono stato premiato per aver individuato un gruppo di estrema sinistra, durante un corteo nel quale vi furono scontri con le forze di polizia". Fraccascia ha ricevuto ulteriori lodi nel 2020 e 2021 in merito ad attività Digos. "La criminalità negli anni è cambiata parecchio: all’epoca era ‘locale’, poi è arrivata quella straniera. Mi sono specializzato nell’ufficio Digos svolgendo mansioni di dialogo durante le manifestazioni di ordine pubblico. Credo che proprio il dialogo sia alla base di ogni rapporto. Avevo un ottimo rapporto anche con i tifosi modenesi; dove il rispetto reciproco non è mai venuto meno".

v.r.