Ha registrato un successo che è andato oltre ogni aspettativa il concerto di beneficenza che si è tenuto sabato scorso in memoria di Chiara Bosi, la 17enne venuta a mancare il 16 ottobre 2021 a causa di una leucemia. L’appuntamento è stato organizzato, nel teatro di Kia (il centro culturale di Marano porta proprio il soprannome della ragazza scomparsa), dalla mamma di Chiara, Elena Salda, ceo della Cms (nota azienda metalmeccanica), assieme al contributo di L’Angolo La Parrucchieria 12 di Montorsi Marcello & C. Ad esibirsi la Stone’s Cafè Band. Oltre 300 persone hanno preso parte all’evento e sono stati raccolti 3.500 euro, che saranno interamente devoluti ad Admo, associazione donatori di midollo osseo. Molto commovente, durante la serata, anche la testimonianza del giovane Filippo, ragazzo trapiantato e guarito dalla leucemia proprio grazie a un trapianto di midollo. Soddisfatta per la piena riuscita dell’iniziativa la stessa Elena Salda, che nel suo intervento alla serata ha sottolineato tra l’altro: "Quando, assieme all’amministrazione comunale di Marano e a Rebecca abbiamo scelto di dedicare questo teatro alla memoria di Kia, ci siamo dati l’impegno reciproco di organizzare almeno una volta all’anno un evento per ricordarla, ma soprattutto per sensibilizzare tutti sulla importanza della donazione di midollo osseo…Io penso che ci siano persone che incontriamo e conosciamo durante la nostra vita, che indipendentemente dalla loro età, dalla cultura, dalla professione e dalla provenienza, sono capaci di lasciare un segno indelebile, persone che diventano un esempio per il loro modo di essere, di pensare, di fare. Chiara è così: una giovane ragazza che ha avuto la possibilità di vivere per 17 anni, e che, in questi suoi 17 anni, ha insegnato tanto a tanti di noi. A me sicuramente…Una persona mi ha fatto fare un esercizio un po’ di tempo fa: mi ha detto che per un mese non avrei potuto leggere, ascoltare, vedere qualsiasi cosa che fosse stata fatta da una persona non più in vita. È molto difficile sapete? Pensate a quanti libri, musica, film, quadri non ho potuto vedere perché fatti da persone scomparse. Quale è il significato di questo strano esercizio? Che è vero che le persone muoiono e fisicamente non ci sono più al nostro fianco, ma è anche vero che la loro esistenza continua in un altro modo".
m.ped.