"E’ necessario che i piani di ripresa siano organizzati senza ulteriori svantaggi per le famiglie e i giovani" dice Elisabetta Gualmini del Pd. "Anche in Emilia-Romagna infatti la ripresa ha interessato innanzitutto gli uomini: il 74,3 % dei lavoratori che sono rientrati lunedì 4 maggio a livello regionale sono uomini, un valore che supera quello nazionale (72,3%). Si tratta di un dato che peserà ulteriormente sul lavoro di cura delle donne, già penalizzate dalla mancata riapertura di tutti quei settori in cui prevale l’occupazione femminile. Il commercio al dettaglio, la ristorazione, i servizi per la persona, le agenzie di viaggio ed i servizi per edifici e paesaggio sono infatti tra i settori ancora chiusi e dove l’occupazione femminile supera nella nostra regione il 60%. Siamo di fronte all’enorme rischio che siano le donne e i giovani i più penalizzati".
Cronaca"Occupazione, donne penalizzate"