Modena, 18 agosto 2024 – Prende il via domani la costruzione delle fondazioni del nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, tra Modena e Soliera, opera strategica che andrà a sostituire quello attuale a un centinaio di metri di distanza a sud, lungo la prosecuzione dell’asse di stradello Ponte Basso. In particolare, attraverso una nuova perforatrice per diaframmi tecnologicamente avanzata, si realizzeranno scavi nel terreno fino a una profondità massima di 27 metri e tramite pompe si procederà al riempimento in cemento e contestuale posa delle armature in acciaio, andando così a costruire dei veri e propri muri di cemento armato scavati nel terreno con uno spessore variabile, da 50 centimetri a un metro, che nel settore prendono il nome di diaframmi. A seguire, verranno eseguite in superficie le spalle di appoggio che consentiranno di sostenere l’infrastruttura. Una struttura che sarà all’avanguardia e costruita con criteri di massima sicurezza. Infatti, attraverso dispositivi realizzati in elastomero armato, sarà possibile garantire alla struttura l’isolamento sismico. Il Comune ricorda che i lavori di costruzione del nuovo ponte hanno preso il via a metà marzo, dopo le attività preliminari di bonifica bellica.
Riavvolgendo il nastro del cantiere, nella prima fase è stata realizzata la fondazione della nuova viabilità sia sul lato Modena che sul lato Soliera.
In particolare, si è proceduto alla formazione del rilevato, tramite calcificazione delle terre, per il collegamento della viabilità all’argine su cui verrà installato il nuovo ponte ed è quasi conclusa anche la fondazione della rotatoria su via Morello confine.
Una volta costruite le fondamenta del ponte, le lavorazioni proseguiranno con il montaggio sul posto delle varie sezioni della nuova infrastruttura per poi procedere con la posa sulle fondazioni.
La conclusione dell’intervento, dopo i lavori di completamento della sovrastruttura stradale, è prevista entro fine 2025.
Il nuovo Ponte dell’Uccellino sul fiume Secchia, a collegamento tra il comune di Modena e le aree a nord della provincia, è un’opera con un valore complessivo di 6 milioni 950 mila euro, finanziata per 5 milioni 150 mila euro con fondi regionali nel quadro della strategia Atuss (Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile) approvata dalla Regione.
Gli altri finanziamenti sono stanziati per 750mila euro dal Comune di Modena, per 600mila euro dalla Provincia e i restanti 450mila euro dal Comune di Soliera.
L’infrastruttura, inclusa anche nell’orizzonte di medio periodo del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Modena, rappresenta "un intervento fondamentale per la riconnessione dei principali assi viari di collegamento con le frazioni e la viabilità d’area vasta, in quanto consentirà il collegamento tra la Statale 12 Canaletto e la Provinciale 413 Nazionale per Carpi". La nuova infrastruttura viene realizzata a doppia corsia e consentirà il superamento delle criticità strutturali, idrauliche e naturalistiche dell’attuale ponte apportando benefici alla viabilità.
L’intervento permetterà, infatti, di fluidificare la circolazione su quell’asse consentendo il transito in entrambi i sensi di marcia ed eliminando la fermata semaforica dovuta all’attuale senso unico alternato, con notevole miglioramento anche per la riduzione dello smog. Sarà realizzata, inoltre, una passerella ciclopedonale oltre alle connessioni stradali e al riassetto della viabilità esistente con opere di miglioramento su via Morello Confine nel territorio di Soliera, compresa la nuova rotatoria. r.m.