Nella notte tra sabato e domenica sarà posato il ponte della nuova tangenziale di San Cesario, che passerà sopra l’autostrada A1. Ad annunciarlo è stata la stessa Provincia di Modena, che ieri pomeriggio ha organizzato un incontro sul luogo in cui si sta realizzando l’opera proprio per fare il punto sull’avanzamento dei lavori, che dovrebbero terminare entro la prossima primavera. "Il cavalcavia – spiegano infatti dall’ente provinciale – necessario per il superamento della autostrada A1, ha una lunghezza complessiva di 52 metri e prevede anche un sottopasso scatolare ad uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale. Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.
La nuova tangenziale si sviluppa per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante nel margine est dell’abitato di San Cesario sul Panaro e prevede la realizzazione di un asse principale e di tre intersezioni a rotatoria, situate in corrispondenza dei punti iniziale e finale del tracciato e del punto di intersezione con la viabilità preesistente. Oltre alla posa e al collaudo del ponte, sono in corso di completamento le opere di asfaltatura, a cui seguiranno le finiture, come l’installazione delle barriere guard-rail, il completamento dell’illuminazione e la segnaletica verticale e orizzontale.
Sono quasi completate le opere idrauliche, come i fossi e le vasche di laminazione, così come le dune e le barriere antirumore. Secondo il cronoprogramma delle opere, la fine dei lavori è prevista per la primavera 2024. L’opera è stata affidata al Consorzio stabile modenese (Csm), ed è realizzata dalle ditte esecutrici Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e Baraldini Quirino Spa di Mirandola". Ancora, dalla stessa Provincia ricordano: "L’opera presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori. La sede stradale sarà larga complessivamente nove metri, con una corsia per senso di marcia di larghezza pari a tre metri e mezzo e una banchina di larghezza pari a un metro. Particolare attenzione è stata posta all’inquinamento acustico. Complessivamente sono previste barriere antirumore per una lunghezza di quasi 800 metri ed uno sviluppo pari a circa 3000 metri quadrati".
Marco Pederzoli