PAOLO TOMASSONE
Cronaca

"’Nuova’ mobilità, la montagna ha partorito un topolino"

L'amministrazione di Modena fallisce nel rilancio del trasporto pubblico, presentando progetti che fanno parte dei programmi elettorali da decenni. Forza Italia e Fratelli d'Italia denunciano l'esautoramento del Consiglio Comunale.

"’Nuova’ mobilità, la montagna ha partorito un topolino"

"’Nuova’ mobilità, la montagna ha partorito un topolino"

di Paolo Tomassone

"La montagna ha partorito un topolino. Dopo mesi di attesa le proposte per il rilancio del trasporto pubblico a Modena non vanno oltre a progetti e idee che da decenni fanno parte dei programmi elettorali delle amministrazioni Pd e mai realizzati". Lo dice il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Piergiulio Giacobazzi, a seguito della presentazione dell’hub intermodale nell’area dello scalo merci, dove si conta di trasferire la stazione delle autocorriere e realizzare una ciclofficina, parcheggi per le biciclette e una zona commerciale. "Di fatto si tratta dello stesso progetto lanciato 25 anni fa, rilanciato dallo stesso Muzzarelli 9 anni fa e ancora sulla carta – dice Gicobazzai – Insieme al collegamento sotterraneo con la Porta Nord promesso dal sindaco e dall’assessore Filippi nel 2018".

Anche il fatto che, secondo i tecnici, con il nuovo tram-treno si arriverebbe a superare il sistema degli attraversamenti a raso per la Modena Sassuolo e sulle corsie preferenziali dei bus "siamo all’anno zero". "Se le premesse sono quelle che abbiamo visto in tutti gli altri progetti credo che Gigetto rimarrà una realtà ancora per molti anni, con tutti i problemi connessi che vediamo quotidianamente – sottolinea Giacobazzi –Io capisco che a Modena i progetti vintage vadano sempre di moda, ma c’è un limite a tutto. Visti i tempi prolungati è un compito che spetterà alla prossima amministrazione, che a maggior ragione speriamo non sia più di centrosinistra. Il fatto che al termine di due mandati questa amministrazione non sia riuscita ad andare oltre a quello che ci è stato mostrato in consiglio comunale non rappresenta solo un fallimento politico del centrosinistra che governa Modena, ma un problema per tutta la città. Ci troviamo di fronte a un’amministrazione che si è mostrata senza visione al punto, da un lato, di bocciare il progetto di metrotranvia e, dall’altro, di non riuscire a garantire nemmeno una linea serale al servizio anche della popolazione studentesca. Hanno fatto perdere altri dieci anni di possibile sviluppo ad un centro importante come Modena che aveva, e ha, assoluto bisogno di un trasporto pubblico efficiente e moderno".

"Dopo anni di attesa lo studio viene presentato ad un Consiglio Comunale totalmente esautorato delle proprie funzioni – sottolinea Elisa Rossini di Fratelli d’Italia – I consiglieri infatti non hanno ricevuto lo studio di fattibilità per poterne verificare il contenuto e quindi intervenire per i necessari approfondimenti. Ho presentato il 3 luglio scorso una interrogazione per avere dall’Assessore Filippi il quadro della situazione con riferimento al sottopasso di via Panni chiedendo anche di spiegare le ragioni per cui si è deciso di procedere con le enormi ed impattanti opere relative al sottopasso prima di avere a disposizione lo studio di fattibilità che riguarda anche la linea ferroviaria Modena Sassuolo. La verità è che la Giunta non ha nessuna intenzione di mettere i consiglieri comunali di opposizione nelle condizioni di conoscere i documenti e di ricevere risposte. Tutto si gioca tra la Giunta e il Pd. Tutto questo è molto grave", dice Rossini.