VALENTINA BELTRAME
Cronaca

Novi Sad, omicidio in pieno giorno Rissa tra bande in mezzo al parco, un sedicenne ucciso a coltellate

La vittima è un minorenne pakistano arrivato in città da poche settimane e accolto in una comunità. I testimoni: "Era in un lago di sangue". Feriti altri due ragazzi, uno è grave. Ambulanti e passanti sotto choc.

Novi Sad, omicidio in pieno giorno Rissa tra bande in mezzo al parco, un sedicenne ucciso a coltellate

di Valentina Beltrame

e Valentina Reggiani

Da una parte i palloncini colorati proiettati verso il cielo, dall’altra il nastro segnaletico dei carabinieri che delimitava la zona. Il primo giorno dell’International Street Food al parco Novi Sad è stato funestato da un omicidio ieri pomeriggio al centro del prato, sul versante del Palamolza. Sull’anello dell’ex ippodromo erano già schierati i truck dei ristoratori intenti a scaldare le griglie e a preparare gli stand quando, sull’erba, è avvenuta la tragedia. In una furiosa rissa tra stranieri - pare pakistani e magrebini - è morto accoltellato un ragazzo di 16 anni dai primi accertamenti originario del Pakistan. Era un ragazzino accolto nell’ambito del progetto per minori non accompagnati in una struttura di Modena gestita dal San Filippo Neri: era arrivato in città poche settimane fa, a febbraio, e si era dichiarato minorenne ma l’età effettiva era in corso di valutazione tramite visite mediche a cui doveva ancora essere sottoposto. Un 22enne è invece ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato operato al torace, infine un 18enne si trova all’ospedale con ferite guaribili in 10 giorni. Entrambi sarebbero stati colpiti con armi da taglio, come quella che ha ucciso il sedicenne. Su una panchina resta una ’kefia’ insanguinata. E’ li che i medici hanno rianimato inutilmente la vittima e soccorso i connazionali. Il giovane, colpito con più fendenti durante la rissa che si è scatenata improvvisamente alle 16.30, era ancora vivo quando è arrivata l’ambulanza del 118 ma completamente ricoperto di sangue: "I suoi amici l’hanno portato in spalla, in sei, verso l’ambulanza, grondava sangue", dicevano i testimoni. La corsa in ospedale è stata inutile per l’adolescente che è morto poco dopo all’ospedale di Baggiovara.

Al Novi Sad sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Modena e del reparto operativo. Hanno interrogato i tanti stranieri presenti, ma la maggior parte dei partecipanti alla sanguinosa rissa si erano via via dileguati. C’erano gocce di sangue fino alle tribune: "Sono scappati da questa parte, erano feriti", indicavano dei testimoni africani, mostrando le tracce ematiche che testimoniavano come direzione di fuga viale Monte Kosica. I militari, con i calzari bianchi, hanno ispezionato il prato alla ricerca delle armi utilizzate - sono stati visti anche bastoni e spranghe - e altri elementi utili alle indagini. Numerosi ragazzi sono stati portati in caserma. C’è infatti da ricostruire la rissa per capire sia il movente, sia chi abbia inferto i colpi mortali al sedicenne. Una violenza inaudita, che potrebbe spiegarsi - al momento - solo con un regolamento di conti nell’ambiente della droga. L’ipotesi è che si siano affrontati tunisini e pakistani, con questi ultimi che hanno avuto la peggio. I militari hanno interrogato anche tutti i ristoratori, in particolare quelli più vicini al luogo del delitto, come lo staff di un truck argentino. Sentiti anche i numerosi passanti diretti in centro o impegnati in attività sportive all’aperto. Acquisite le immagini della videosorveglianza.