A partire dal mese di settembre, il polo culturale di Nonantola, già ribattezzato Officine Culturali, si rinnoverà completamente.
Ad annunciarlo è la stessa amministrazione comunale, che promette: "E’ pronto il nuovo progetto culturale fondato sul superamento delle rigide distinzioni tra Biblioteca, Ludoteca e Fonoteca. Una prospettiva che anticipa il futuro dei tre servizi che, al termine dei lavori, si trasferiranno in un unico polo culturale, presso il giardino Perla Verde".
Ancora, l’amministrazione spiega nel dettaglio il progetto: "La Fonoteca si sposterà presso il Polo Giacobazzi, sede della biblioteca, dove i cd avranno uno spazio proprio, ma spunteranno anche tra i libri, suggerendo percorsi e connessioni tra diversi linguaggi espressivi. La sala dedicata alla saggistica si trasformerà in uno spazio per iniziative, letture e piccoli concerti presso il Polo Giacobazzi. Una sala che con nuovi arredi, nuovi impianti audio e luci, un nuovo schermo per le proiezioni, potrà diventare la casa degli eventi culturali nonantolani. Officine Culturali si doterà finalmente di un sito e di piattaforme social (Facebook, Instagram, Youtube), con un’impostazione grafica rinnovata, attraverso i quali rimanere aggiornati sulle attività e sui nuovi arrivi, ma anche godere di produzioni originali che arricchiscano l’offerta culturale anche a distanza. Si amplieranno gli orari di apertura, con due giornate ad orario continuato per chi vuole trattenersi a studiare, l’estensione dell’orario fino alle 19, e aumenteranno i giorni di fruibilità del patrimonio musicale. I giochi da tavolo sconfineranno in biblioteca. Per incuriosire giovani e adulti, sarà presente una selezione di giochi disponibili per il prestito. In sinergia con la Ludoteca, sono previsti anche eventi legati al gaming e momenti informali per sperimentare i giochi proposti".
L’assessore alla cultura, Andrea Zoboli, ha commentato con soddisfazione il progetto che ha una prospettiva futura interessante: "Si apre un nuovo capitolo della lunga storia dei servizi culturali nonantolani, a cui lavoriamo ormai da un anno, insieme agli operatori e all’Ufficio Cultura. Non si tratta soltanto di un investimento importante, attraverso il quale ci dotiamo di nuovi strumenti (tra cui i tanto attesi siti e piattaforme social) e ampliamo l’offerta. Si tratta di una progettazione di ampio respiro, che parte dalla consapevolezza che i servizi culturali, già ora molto apprezzati, siano chiamati "per natura" ad evolversi e aggiornare sé stessi, raccogliendo le necessità degli utenti".
Marco Pederzoli