GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Non solo rischio West Nile. Spunta un caso di Usutu virus: "Diteci cosa sta succedendo"

L’episodio segnalato in provincia. Negrini (Fd’I) annuncia un’interrogazione in Comune "Carenze di comunicazione alla cittadinanza, disinfestare anche i cortili delle scuole".

Non solo rischio West Nile. Spunta un caso di Usutu virus: "Diteci cosa sta succedendo"

L’episodio segnalato in provincia. Negrini (Fd’I) annuncia un’interrogazione in Comune "Carenze di comunicazione alla cittadinanza, disinfestare anche i cortili delle scuole".

Infuria il dibattito sul virus West Nile: due morti in regione e diversi ricoveri alzano il livello dell’attenzione politica sulla vicenda. Mentre nel frattempo nel bollettino settimanale dell’Iss (Istituto superiore di sanità) spunta un caso di Usutu virus in provincia di Modena veicolato sempre dalle zanzare infette: è un malattia aviaria di origine africana, molto rara negli esseri umani, e può manifestarsi in maniera asintomatica oppure con reazioni neuorologiche (per esempio meningiti) o febbre alta. Prende il nome da un fiume dello Swaziland, in Africa meridionale, che scorre vicino alla località del Natal in cui fu effettuato il primo isolamento del virus in una zanzara Culex.

Sul West Nile intanto il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini annuncia un’interrogazione in comune: "Vogliamo comprendere bene quale sia, ad oggi, la situazione in città relativa alla possibile presenza del virus. Delucidazione ancora più necessaria dopo i casi in aumento in Regione che hanno visto nelle scorse settimane il decesso di un uomo carpigiano di 89 anni, infettato tramite la puntura di una zanzara e la scomparsa di un uomo nel ravennate registrata nella notte tra lunedì e martedì a cui si aggiungono due ricoveri nelle strutture ospedaliere modenesi relativi a due soggetti che risiedono in città".

Il nostro territorio – continua Negrini – "è classificato a livello di rischio 2 su una scala che va da 1 a 3 e pertanto è necessario, dal nostro punto di vista, avere una fotografia della situazione cittadina anche nell’interesse degli stessi modenesi e di quali siano le dinamiche e le precauzioni messe in campo per contrastare questo fenomeno, arginandolo il più possibile".

L’innalzamento delle misure precauzionali ordinato dalla Regione, con cadenza settimanale fino al 30 settembre nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali, "accompagnato da interventi straordinari previsti qualora ci fossero manifestazioni con molte persone nelle ore serali, oltre alla convocazione dei sindaci per l’apertura in Provincia il 13 agosto di un tavolo sul tema, evidenzia che ci sia di fatto un aumento della preoccupazione ed è proprio per questo che chiediamo delucidazioni in merito".

Inoltre, conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia, "abbiamo appreso dalla stampa che alla riunione dei sindaci di martedì scorso è emerso che, oltre a riportare le linee guida della Regione non è necessario, secondo la Provincia, intervenire sulle aree cortilive delle scuole. Su questa scelta noi avanziamo dubbi e proprio per questo chiediamo delucidazioni su che linea vorrà tenere il sindaco per le scuole di competenza comunale".