REDAZIONE MODENA

"Non era facile, ma abbiamo fatto risultato"

Mandelli: "Dubbi sul rosso a Cauz, il pallone gli ha colpito il mento. Ma l’episodio ci ha condizionato e chiuso l’ingresso a Defrel"

Secondo il tecnico Paolo Mandelli, il fallo di mano di Cauz era invonlontario, visto che il pallone prima gli è sbattuto sul mento poi ha colpito il braccio

Secondo il tecnico Paolo Mandelli, il fallo di mano di Cauz era invonlontario, visto che il pallone prima gli è sbattuto sul mento poi ha colpito il braccio

"L’arbitraggio ha favorito il tipo di gioco del Sudtirol, credo la prima ammonizione sia arrivata dopo numerosi falli. L’episodio chiave della partita, tengo a precisare non fosse semplice giudicarlo ma Cauz ci dice che la palla gli sbatte prima sul mento e poi cambia traiettoria". Parte da qui l’analisi di Paolo Mandelli, dalla gestione del direttore di gara con annessa confessione del difensore canarino sul fallo di mano che ha portato alla sua espulsione. Poi, l’aspetto tattico: "Senza cattiveria agonistica, questa partita la perdiamo 0-3 – ha continuato Mandelli – ho visto una squadra difendersi bene, alla terza partita in una settimana, in inferiorità numerica per quasi un’ora e abbiamo subito pochissimo. Ovvio non ci siamo espressi come a Brescia ma giocare in 10 in queste condizioni non era semplice. La stanchezza è stata superata con la voglia di rimanere in partita e di portare a casa il massimo, non ho nulla da rimproverare. Ho sentito una curva spingere e applaudire il nostro impegno. Giocare a 2 punte? Le valutazioni sono state tante, per il tipo di partita che ci aspettavamo, nel primo tempo avremmo voluto rimanere più compatti e avevamo in panchina giocatori importanti che avrebbero potuto spaccarla al momento giusto ma è saltato il piano dopo l’episodio".

Tra questi giocatori, con le assenza di Caso e Palumbo, c’era Defrel. Regolarmente in gruppo ma non ancora al meglio della sua forma e quindi con pochi minuti nelle gambe: "Sarebbe entrato negli ultimi venti minuti se la partita fosse andato in un certo modo – ha raccontato Mandelli – però, abbiamo valutato che il campo fosse anche ghiacciato, scivoloso e un po’ complicava le cose. Dal punto di vista tattico non era facile metterlo dentro, anche in parità numerica. Ci rimaneva un solo cambio e avremmo rischiato se qualcuno avesse accusato crampi o altri problemi". Il Modena tornerà in campo il 12 gennaio a Palermo, a mercato iniziato e buona parte delle narrazioni giornalistiche e non solo andranno anche in quel verso: "Fino ad oggi le mie forze sono state rivolte esclusivamente al campo, lo ammetto – ha concluso – partita su partita. Non ho mai nemmeno pensato tra me e me al mercato e a cosa potremmo fare, volevamo finire l’anno bene e basta. Non ho ancora avuto modo di parlarne, naturalmente la società farà le sue valutazioni e a me spetta allenare e far rendere i giocatori che avrò a disposizioni".

Alessandro Troncone