
"Il cane non ha necessariamente bisogno di uscire o di essere portato in giro, ma di interagire. Portarlo fuori è un po’ come mettere un bimbo davanti alla tv, sicuramente ci dà modo di avere più tempo per noi e di fare quel che magari ci piace di più, come per esempio una passeggiata, ma non stimola le sue attività cognitive". Il consiglio, che suona quasi come una raccomandazione, arriva da un guru del settore: Marco Annovi (foto) castelnovese che da 25 anni lavora come educatore nei centri cinofili e che in meno di un anno ha raggiunto e superato le 25mila visualizzazioni con i suoi video-consigli su YouTube, attraverso il canale ‘AmDogTraining’.
Filmati di pochi minuti (l’iscrizione alla playlist è gratuita, immediata e non richiede dati all’utente, ndr) che affrontano tutte le fasi e le problematiche legate all’educazione del cane e alla sua ‘gestione’. Una risorsa davvero preziosissima, soprattutto in questi tempi di ‘clausura forzata’ a causa del Coronavirus, in cui anche i nostri amici a quattro zampe sono al centro del dibattito e dell’attenzione. Giochi da fare in casa, per cui non è necessario architettare nulla di complicato: a volte basta semplicemente un piccolo tappetino o una vecchia coperta, altre ancora una scatola o una cassetta per la frutta. "Ricordatevi sempre di proporre al cane la situazione più semplice perchè l’obiettivo è che arrivi alla fine dell’esercizio con successo e che si senta gratificato, fin dalla prima volta".
Bastano pochi attimi, trascorsi ad osservare Annovi muoversi e parlare della ‘materia’ per capire che ci si trova di fronte a un vero fuoriclasse del settore, da cui prendere spunto. I suoi tutorial sono sempre disponibili, ma fino a quando l’emergenza non sarà finita, Annovi ha deciso di aggiungere un servizio in più per i propri utenti: "Vista la richiesta di stare a casa, ogni sabato alle 17 ho organizzato un incontro in ‘Area cani’ con una diretta streaming nella quale abbiamo messo insieme gente da tutta Italia con cui ci confronteremo e daremo dei consigli utili”. La seconda ’puntata’ andata in onda il 28 marzo, per esempio, ha avuto come argomento ’Comunicazione: il cane animale pacificatore’.
"La diretta è stata divisa in due parti - spiega Annovi - la prima parte ha affrontato, attraverso video e slide, i segnali che il cane utilizza per comunicare...La seconda è stata invece aperta a domande e confronti diretti da casa".
Ultimo, ma non per importanza: "Nonostante il cane non sia contagioso - chiosa Annovi - si parla che gli abbandoni siano stati oltre 30mila e anche se nella realtà fossero ‘solo’ 5mila o uno sono comunque tanti-troppi, a maggior ragione in un momento come questo, dove siamo al collasso".
Francesco Pioppi