Modena, 4 dicembre 2021 - Continuava a portare avanti il suo ambulatorio medico, alle porte del centro storico, visitando i pazienti pur essendo stata sospesa dall’Ordine dopo aver rifiutato di sottoporsi al vaccino. Nell’ambito di una campagna di verifiche sul rispetto dell’obbligo vaccinale per le figure "esercenti le professioni sanitarie" e "operatori di interesse sanitario" da parte dei carabinieri del Nas lo studio è stato sequestrato. La dottoressa in questione, che svolge attività di libera professione dopo essere andata in pensione, è stata denunciata per esercizio abusivo della professione. In base a quanto emerso dagli accertamenti svolti dal Nas di Parma la donna, medico chirurgo specialista in medicina interna, continuava tranquillamente a svolgere quotidianamente attività nel suo piccolo ambulatorio nonostante la sospensione dall’Ordine proprio a causa della mancata vaccinazio ne anti-covid.
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Sono quindi scattati i sigilli nello studio di medicina generale, del valore di trecentomila euro. Come noto, in assenza del vaccino e quindi del green pass per i sanitari è prevista la sospensione da parte dell’Ordine professionale. Se però continuano ad esercitare – come nel caso della dottoressa modenese – scatta la denuncia per esercizio abusivo della professione. I controlli dei carabinieri sono scattati in relazione all’attuale incremento della diffusione del virus. Le verifiche erano finalizzate proprio ad individuare i professionisti, sia in ambito pubblico che in regime di attività libero professionale presso studi e ambulatori privati, che continuano ad esercitare l’attività, sebbene privi di vaccinazione anti-Covid.
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Nel corso di controlli a livello nazionale presso 1.609 strutture e centri sanitari pubblici e privati sono state verificate circa 4.900 posizioni relative a medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure, accertando 281 situazioni irregolari dovute all’esercizio della professione in assenza della vaccinazione. Tra i professionisti controllati è emerso come 126 eseguissero prestazioni seppur già destinatari del provvedimento di sospensione dall’Ordine professionale su segnalazione dell’Autorità sanitaria – come nel caso della dottoressa modenese. In tale ambito, sono stati individuati anche 8 medici di famiglia, tra medici e pediatri di medicina generale che mai avevano effettuato il vaccino. A Bologna, ad esempio, i Nas hanno sorpreso una dottoressa impegnata a svolgere visite ambulatoriali in un’unità operativa pediatrica di un nosocomio, nonostante fosse stata sospesa.