Dopo la manifestazione della vergogna in piazza, ‘No Paura Day’ in cui non è stata rispettata neppure mezza misura di sicurezza e nel corso della quale sono state più volte insultate le forze dell’ordine, sabato sera alcuni dei manifestanti no mask si sono trasferiti a cena alla Pizzeria Regina Margherita, già finita nel mirino proprio per le aperture illegittime. Se in piazza sono state elevate circa quaranta sanzioni ai manifestanti, proprio per il mancato uso delle mascherine e gli assembramenti, sabato sera ne sono fioccate altre 56 mentre al proprietario, Hermes Ferrari (lo ’sciamano’ delle proteste davanti a Montecitorio) è stata anche notificata la chiusura del locale per cinque giorni. Ad effettuare il blitz, intorno alle 20 sono stati gli uomini della Digos insieme agli agenti della polizia locale che, dopo aver identificato gli avventori hanno appunto proceduto a sanzionarli. Ma Ferrari non si ferma e sottolinea che la sua pizzeria continuerà a restare aperta. "Mi hanno elevato una sanzione da 400 euro oltre alla chiusura che non rispetterò – afferma – perché la Costituzione afferma che il lavoro è un diritto. Alcuni clienti erano quelli abituali: persone che vengono tutti i giorni ma nel locale c’erano settanta persone, nonostante la capienza sia di duecento. Infatti rispetto la normativa – sottolinea ancora Ferrari – e le conseguenti misure di sicurezza a partire dal distanziamento e dalle mascherine". Ferrari ammette però come alcuni clienti si spostino all’interno del locale senza indossarle. "Non posso mica obbligarli – commenta – Se mi daranno l’autorizzazione per la tensostruttura sistemerò i clienti all’esterno, come previsto, altrimenti continuerò a servire ai tavoli all’interno: devo lavorare e pagare utenze, cosa che ora fatico a fare, e dipendenti che, ad oggi, hanno avuto dalla cassa integrazione solo 300 euro. Grazie comunque alla polizia che si è dimostrata comprensiva – conclude Ferrari – io non voglio trasgredire ma lavorare". Biagio Passaro, brand manager di Regina Margherita, commenta: "Questo spiegamento di forze solo per elevare sanzioni e identificare gli avventori, ha spaventato anche alcuni clienti presenti che avevano dei bambini. Sembrava che dovessero arrestare dei boss". Intanto la lega interviene sulla manifestazione, sabato, in piazza Grande, esprimenso "solidarietà agli agenti vittime di un increscioso attacco verbale e sgradevolmente offensivo".
Valentina Reggiani