
Mentre nella sala dei pittori si sperimentano collegamenti ultramoderni, basta salire una ventina di gradini per entrare in un mondo...
Mentre nella sala dei pittori si sperimentano collegamenti ultramoderni, basta salire una ventina di gradini per entrare in un mondo di antico, raffinatissimo artigianato. Nella grande e incantevole sala di scenografia, collocata nel sottotetto del teatro Comunale, sempre in questi giorni lo staff del maestro scenografo Rinaldo Rinaldi e della moglie Maria Grazia Cervetti, vere eccellenze italiane, sta lavorando a una nuova creazione. "Affianchiamo l’artista haitiana Tessa Mars nel realizzare le grandi opere che esporrà fra qualche settimana all’Ocean Space di Venezia", spiegano. Fondato e sostenuto dall’Accademia di arte contemporanea Thyssen-Bornemisza, l’Ocean Space ha sede nella chiesa di San Lorenzo a Venezia, ed è un centro globale che promuove ricerche, attività e mostre legate ai temi dell’oceano e della sua difesa. La mostra "Otras montañas, las que andan sueltas bajo el aqua" (Altre montagne, dissolte sotto l’acqua), che sarà inaugurata il 5 aprile a Venezia, includerà appunto nuove opere commissionate alle artiste caraibiche Nadia Huggins e Tessa Mars, installazioni site-specific e dipinti di grandi dimensioni realizzati per i due spazi della chiesa.
"I grandi teli a cui sta lavorando Tessa Mars saranno come tante colline che si succederanno", spiega Maria Grazia Cervetti. Per le loro dimensioni, sarebbe stato impossibile realizzarli in altro modo, e la scelta è caduta appunto sul laboratorio modenese. Qui sono nate, in questi anni, le bellissime scenografie che abbiamo ammirato in tante produzioni del teatro, da "I Puritani" di Bellini al "Tamerlano" di Vivaldi e alla "Cenerentola" di Rossini: la perizia e l’esperienza di Rinaldo Rinaldi è capace di creare mondi incantati su fondali dipinti che richiedono un lavoro certosino e prezioso.
s. m.