GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Muzzarelli, il consenso sale E cresce anche la voglia di mirare al terzo mandato

Nella classifica di Noto sondaggi è 18° su 87 in Italia e guadagna 3 punti. Impossibile per legge ricandidarsi, unico spiraglio il pressing Lega-Pd su Fd’I. .

di Gianpaolo Annese

Il terzo mandato resta una chimera per ora, ma intanto il sindaco incassa con soddisfazione i risultati del sondaggio sul gradimento: in Italia Gian Carlo Muzzarelli si piazza 18esimo su una graduatoria di 87 primi cittadini di capoluoghi di provincia, guadagnando nel 2023 tre punti rispetto alle percentuali con cui è stato eletto nel 2019 (dal 53,4% al 56,5%). A misurare quanto piacciono i sindaci è il Governance Poll realizzato ogni 12 mesi da Noto Sondaggi per il Sole24ore. Guida questa speciale classifica il sindaco di Milano Giuseppe Sala che incrementa il proprio bottino del 7,3%, dal 57,7 al 65, seguito da Marco Fioravanti di Ascoli Piceno e Antonio Decaro di Bari (seppure in discesa). Al quinto posto si classificano Luigi Brugnaro di Venezia (+8,9%), al settimo Dario Nardella di Firenze (3,9%), al tredicesimo Alan Fabbri di Ferrara (+1,6%), mentre ultimo è il sindaco di Potenza Mario Guarente, sceso di 8 punti. Nell’analisi del quotidiano economico emergono tra l’altro tre evidenze: la prima è che il consenso spesso va oltre l’appartenenza ideologica del primo cittadino, a conferma della "forza storica dell’istituzione municipale" che pur con tutti i mugugni resta il primo fronte con cui si rapportano i cittadini; la seconda è che i sindaci in carica tendono a essere confermati (restano in carica spesso dieci anni) e questo per esempio in chiave Pnrr consente di cogliere le opportunità e beneficiare dei primi effetti dei bandi, visibili ai cittadini. A differenza dei governi che invece si alternano più velocemente e spesso restano imbrigliati "nella battaglia quotidiana". Il terzo aspetto è che a pesare sono anche vicende prettamente locali, come per esempio a Potenza dove sul risultato negativo di Guarente "ha inciso la decisione dell’anno scorso di aumentare l’addizionale Irpef".

Tornando a Muzzarelli, il risultato del sondaggio corroborerà ulteriormente la sua voglia di terzo mandato? Probabile, perché sicuramente al sindaco e al centrosinistra modenese non è sfuggito che Muzzarelli ha incrementato il suo personale punteggio anche rispetto alla stessa classifica dello scorso anno e in più il sindaco di Modena può vantare il fatto di aver aumentato la percentuale mentre nei capoluoghi intorno – Bologna e Reggio – si segnalano dei ‘meno’.

Ma come si scriveva nei giorni scorsi la partita al momento è chiusa, ancorché esista uno ‘strano’ Pd-Lega propenso al terzo mandato per sindaci e presidente di Regione. Il sindaco di Bari Antonio Decaro si è più volte espresso a favore così come il Carroccio non è un mistero che spinga in questo senso soprattutto per favorire la ricandidatura di Luca Zaia in Veneto. Il problema è che nel centrodestra c’è una profonda divisione sull’argomento. Fratelli d’Italia non vuole neanche sentirne parlare perché, forte del suo capitale elettorale, aspira a conquistare Regioni e Comuni contendibili presentando candidati propri. Nulla esclude però che nel sempre più complicato rapporto tra il ministro Matteo Salvini e la presidente Giorgia Meloni (casi Santanchè, La Russa, Delmastro, oltre alle divisioni sul futuro del’Ue) il via libera al terzo mandato non possa diventare una delle mani da tendere in vista della distensione tra le parti.