Tragedia sul lavoro a Massa Finalese dove, ieri pomeriggio, alla Padana Sali in via Modena ovest, ha perso la vita Roberto Carani titolare dell’azienda assieme al fratello Graziano. Erano le 16 quando Roberto, 59 anni, insieme ad un altro operaio era al lavoro vicino al rullo di un macchinario dove passano i sacchetti di sale. Fatale sarebbe stato il fermarsi a controllare lo spostamento dei sacchi sul nastro venendo improvvisamente schiacciato alle spalle dalle pinze pneumatiche, collegate ad un braccio meccanico, a ragno. Immediato l’allarme del collega che ha assistito impotente alla scena. Primi a giungere sul posto sono stati i carabinieri di Finale Emilia. E’ toccato ai militari dell’Arma liberare il corpo inanimato di Roberto rimasto agganciato alla morsa mortale nell’attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco da San Felice. I sanitari del 118 giunti da Mirandola hanno tentato, per oltre 20 minuti, tutte le manovre di rianimazione senza, purtroppo, ottenere il risultato sperato. Per le indagini tecniche di rito, al fine di ricostruire la dinamica della tragedia, sono intervenuti i tecnici della medicina del lavoro della Usl di Modena. Delle indagini relative all’infortunio mortale è stato prontamente informato il sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Modena dottor Giuseppe Amara.
La salma di Roberto è stata Trasferita presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Modena. I fratelli Graziano e Roberto Carani erano soci contitolari della ditta dove Roberto ricopriva l’incarico amministrativo di vicepresidente. Parole di vicinanza ai famigliari e ai dipendenti dell’azienda da parte Michele Gulinelli vicesindaco di Finale Emilia residente a Massa Finalese. Esprimo il mio personale dolore e quello dell’amministrazione comunale, per l’improvvisa tragedia che ha colpito l’azienda e la nostra comunità.
I fratelli Carani inoltre erano molto conosciuti non solo nella frazione ma in tutto il paese". Un’altra vita spezzata mentre è sul posto di lavoro, un luogo che dovrebbe essere sicuro, un luogo dove nessuno dovrebbe rischiare la propria incolumità. Ancora una volta c’è chi perde la vita mentre svolge il proprio dovere. Una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Su questo punto faranno luce la medicina sul lavoro e le forze dell’ordine.Flavio Viani