Vignola (Modena), 23 dicembre 2023 – Regalo di Natale sorprendente quanto gradito per l’Asp di Vignola, azienda per i servizi alla persona che si occupa, per conto di tutta l’Unione Terre di Castelli, di gestire asili, centri disabili e case protette per anziani. Asp infatti ha ricevuto, da un cittadino vignolese venuto a mancare nelle scorse settimane, un lascito testamentario da 80mila euro in liquidità, oltre a una eredità composta da gioielli e bigiotteria varia.
A darne notizia è stato lo stesso presidente di ASP Marco Franchini (nella foto), che ha detto: "Abbiamo ricevuto la notizia in questi giorni, a seguito dell’apertura del testamento di questo cittadino. Si è trattato di qualcosa di assolutamente inatteso, considerando anche il fatto che il benefattore di cui parliamo non è mai stato un utente dei nostri servizi. Al contempo, questo dimostra indirettamente che il lavoro fatto viene riconosciuto anche al di fuori e ciò ci riempie ovviamente di una grande soddisfazione. Si tratta anche di un fatto del tutto insolito, perché normalmente un’azienda pubblica viene percepita soltanto come un’erogatrice di servizi e spesso non ci si preoccupa delle risorse a cui deve attingere, in quanto appunto realtà pubblica. Ovvio che invece, in realtà, di risorse ne abbiamo una grande necessità e tante aziende e realtà private, in questi anni, ci hanno mostrato la loro vicinanza. Tuttavia, mai ci era capitato in tutta la storia dell’Asp di gestire un lascito testamentario, per giunta così cospicuo. Del resto, è qualcosa di estremamente raro e insolito in tutta Italia".
Il caro estinto e anonimo benefattore ha disposto anche come dovranno essere investiti i fondi che ha lasciato: a favore dei ragazzi disabili. "Rispetteremo ovviamente le sue volontà - conferma Franchini - e impiegheremo questa cifra ancora da definire con precisione (agli 80mila euro in liquidità va infatti aggiunta la monetizzazione dei gioielli) a favore dei 25 ragazzi del centro per disabili I Portici di Vignola. Da tempo stavamo pensando di ristrutturarlo e questo lascito potrebbe proprio offrirci questa opportunità. In alternativa, sempre per I Portici, potremmo pensare ad attrezzature necessarie agli utenti di questo servizio. Insomma, non utilizzaremo questi fondi per altri scopi se non quelli strettamente indicati nel testamento".
Lo stesso Franchini, infine, ha detto di non avere mai conosciuto personalmente questo benefattore, ma sa solo chi era.